Diocesi
Nel centenario dei Cappuccini a Cosenza, una festa speciale
La festa del Santissimo Crocifisso della Riforma dal 23 aprile al 3 maggio. Animata dalle comunità cappuccine della provincia calabrese. Previsti anche due convegni storici. Ma nel corso dell'anno saranno diversi i momenti celebrativi. Il giorno della festa il solenne Pontificale celebrato a mons. Nunnari e l'omaggio floreale del Sindaco quale segno di affidamento della città al Santissimo Crocifisso.
Sarà una festa del Santissimo Crocifisso della Riforma speciale quella di quest’anno. Ricorrono infatti i 100 anni della presenza dei frati cappuccini nel convento. Per l’occasione, oltre ai consueti appuntamenti del novenario e della festa, sono stati previsti diversi momenti di convegno e attività culturali. Si inizia il prossimo 22 aprile, alle ore 17, quando nel Salone del convento ci sarà il convegno storico “1915 – 2015: i Frati Minori Cappuccini da cento anni nel Santuario Convento SS. Crocifisso di Cosenza”. Quello di mercoledì sarà il primo di una serie di eventi tesi a ricostruire i segni di una presenza che ha raggiunto il secolo. Una presenza feconda, ancora oggi punto di riferimento per la comunità diocesana e de quartiere, come ebbe a dire lo scorso 1 gennaio il superiore provinciale, frà Giovanbattista Urso, aprendo l’anno sociale e insieme il centenario. In quella circostanza frà Urso sottolineava il servizio che i minori cappuccini hanno prestato, soprattutto nell’amministrazione del sacramento della riconciliazione. Ministero ce ancora oggi svolgono nella comunità cosentina, secondo la spiritualità propria di Francesco d’Assisi.
Giovedì 23, sempre alle ore 17, il secondo momento di riflessione, con la conferenza “I Cappuccini a Cosenza tra storia e profezia”, tenuta da monsignor Francesco Milito, vescovo di Oppido Mamertina – Palmi e vice presidente della Conferenza episcopale calabra (Cec). Sarà lo stesso mons. Milito ad aprire, alle ore 18,30, i solenni festeggiamenti, con la concelebrazione eucaristica, alla quale parteciperanno i frati cappuccini della Provincia di Calabria. Tra le caratteristiche della festa 2015, infatti, la partecipazione e animazione delle diverse comunità cappuccine calabresi. Una vera e propria festa di famiglia, attorno all’evento “centenario”. Sarà proprio la messa inaugurale a vedere l’accensione della lampada votiva.
Dal 23 aprile al 3 maggio, nel chiostro del Convento, sarà visitabile la mostra fotografica “Il Convento della Riforma e la Festa del Santissimo Crocifisso”, di S. Vecchione e D. Grandinetti.
Il novenario, dal 24 aprile al 2 maggio, con la recita pomeridiana delle preghiere tradizionali e della coroncina al Santissimo Crocifisso al termine dell’Eucarestia, vedrà la partecipazione di frà Mariano Di Vito, direttore di TeleRadio Padre Pio, che già negli scorsi anni aveva celebrato l’Eucarestia e tenuto una catechesi nel convento della Riforma. Ogni giorno della novena sarà dedicato, come accade da anni, a una speciale intenzione, in particolare domenica 26 aprile, giornata della carità, vedrà nel refettorio del convento un “Pranzo della carità” con i poveri e bisognosi della città. Un piccolo segno all’interno delle celebrazioni. Un momento significativo, sempre domenica 26, si avrà con il pellegrinaggio della fraternità di Acri e l’accoglienza in piazza Riforma del simulacro del beato Angelo, nell’anniversario del patronato del cappuccino sulla città silana. Il legame tra la fraternità del Santissimo Crocifisso e Acri è forte, e con essa la preghiera comunionale per la canonizzazione dell’umile fraticello, tornato alla casa del Padre nel 1739, ma le cui virtù e la sua devozione per Cristo Crocifisso è ben viva e nota.
Altro momento tradizionale, il primo maggio, con la processione del Crocifisso per le vie de quartiere fino all’Ospedale Civile dell’Annunziata, dove ci sarà un momento di preghiera per gli ammalati. Il 2 maggio, vigilia della festa alle ore 17,45 c sarà la “discesa” del miracoloso simulacro del Crocifisso e, dopo la recita dei primi vespri, la santa messa solenne presieduta da frà Giovanni Maria Laratta, novello sacerdote, che ha ricevuto l’ordinazione per l’imposizione delle mani e l preghiera consacratoria di monsignor Salvatore Nunnari lo scorso 11 aprile a San Giovanni in Fiore. Il 3 maggio, giorno della Festa, alle 10,30 in piazza dei Bruzi ci sarà il corteo delle autorità municipali, civili e militari verso il Santuario. Alle ore 11 è previsto il solenne Pontificale, presieduto da monsignor Salvatore Nunnari, arcivescovo metropolita di Cosenza – Bisignano e presidente della Cec. Durante la celebrazione, il Sindaco di Cosenza offrirà n omaggio floreale al SS. Crocifisso quale segno di affidamento della città.
Nel pomeriggio, alle ore 18, ci sarà la solenne processione del simulacro del Crocifisso per le vie della città, occasione che, tradizionalmente, richiama pe le strade di Cosenza migliaia di devoti e fedeli. La devozione al Santissimo Crocifisso e la festa nel quartiere hanno origine antichissima: è dalla prima metà del 1600 che Cosenza, il 3 di maggio di ogni anno, celebra la festa. Il 3 maggio, infatti, la Chiesa celebrava il ritrovamento della vera Croce da parte di Sant’Elena. La presenza dei Cappuccini, da cento anni a questa parte, ha dato vigore e spinta alla tradizione. Una tradizione che, nella città e per i cosentini, è ancora forte. Mai dimentica del simulacro, che tante cronache nei secoli dicono miracoloso, il Popolo di Dio continua a celebrare la festa del Santissimo Crocifisso.