Chi sarà mai questo novello epigono di Hitler, Stalin, Mao, o uno dei tanti Kim, i despoti della Nord Corea dal 1945, che considera “pochi milioni di morti” causa virus “evento positivo”, anzi straordinariamente positivo? Nicola Grauso; definito “pioniere del web” in un’intervista su Huffingtonpost.it (summa dell’ideologia radical chic globalista), che trincia questi ed altri “giudizi”, illuminanti di un certo “giro mentale”, di un’ideologia che pervade i multimiliardari del web (ed i loro corifei nei media). Leggete cosa “profetizza” ancora Grauso alla domanda su cosa vogliono fare
Editoriali
Uscire per chi? Per l’uomo, per quello che sta fuori dalla nostra vita, oltre la soglia delle chiese e soprattutto fuori dal nostro cuore
Gesù parla di un dono da offrire e che è comprensivo non solo dei beni materiali, del pane, del mantello e della tunica, ma della stessa nostra vita
L’invito è quello di vivere questo momento non come una privazione, ma come una opportunità
A cento anni dalla nascita del grande attore, una delle icone del cinema italiano. Era solito recarsi ogni domenica a San Giovanni in Laterano per la Messa.
Possiamo resistere serenamente a un giorno senza supermercati aperti, senza possibilità di fare shopping; possiamo resistere alle saracinesche abbassate. Potremmo chiamarla il respiro della vecchia normalità, una nuova ecologia
Una lettura a partire dalla pandemia per la cura del creato.
E' pronta a ripensarsi nuovamente recuperando lo spirito dei suoi Padri? In gioco c'è pure la finanza e la tenuta degli Stati, ci sarà pure il rispetto di vincoli di bilancio ragionevoli, tutti argomenti dignitosi e ai quali non ci si può sottrarre. Però c'è anche la capacità di costruire solide fondamenta sulle quali le singole Nazioni si sentano sicure, non da sole, sostenute.
Quanta profondità nelle ricchezze che i nostri padri ci hanno consegnato! Un tesoro da rispolverare per vivere in Dio il nostro tempo.
Servivano indicazioni chiare, ben spiegate e motivate. I contagi in Calabria sono decisamente meno di quelli di altre regioni d’Italia. Forse è possibile fare di più? Forse possiamo riaprire qualcosa prima?
Continuiamo a camminare lungo il sentiero intrapreso ricordando che in questa gara non vinceranno i più veloci, ma i più resistenti. Trattasi infatti di una maratona... dimentichiamo i 100 metri
Nessuno di noi può dire di non essere san Tommaso, nessuno di noi può contraccambiare la fedeltà di Dio. In nostro soccorso interviene proprio la misericordia di Dio.
Un incontro silenzioso, che solo chi ha occhi e cuore attenti può cogliere.
La tentazione è di fermarci alla via crucis, di sentirci inchiodati alla croce, preoccupati, come siamo in queste settimane, per la pandemia. Sembra quasi un paradosso dire che è Pasqua. Ma è Pasqua!
Dal brano del Vangelo della Domenica delle Palme una nuova speranza per questo tempo difficile: è il Signore che viene a farci visita, se noi non possiamo fisicamente andare da lui.
La passione collettiva di questa epidemia drammatica, vissuta nella solitudine o nella ristrettezza di spazi, di affetti, di amicizia, non può essere ricacciate in gola al Paese. Competenza, sensibilità politica e carità cristiana mai come ora dovranno sedersi intorno ad un tavolo comune.
Papa Francesco, solo e disarmato, ha scritto nella piazza la sua "enciclica" più bella
Un'analisi economica e sociale nella luce della spiritualità biblica in questo tempo difficile per il nostro Paese.
Ogni pomeriggio attendiamo le comunicazioni sull'andamento del contagio, intanto celebriamo un annuncio che ha cambiato la storia per sempre.
Eravamo un unico corpo con i nostri pastori, con i sacerdoti e i cristiani sparsi in Italia e nel mondo intero. Eravamo insieme a chi ogni giorno si spende e dona la propria vita per salvare altre vite. Eravamo con chi è nella sofferenza, perché malato o perché parente di un malato. Eravamo al fianco di chi ha perduto il proprio caro senza aver avuto la possibilità di salutarlo. Eravamo insieme a tutti gli uomini di buona volontà nel chiedere a Dio tramite Maria di fermare l’avanzata di questo virus.
Oggi ci sentiamo meno soli. Il Santo Padre domenica 15 marzo ha pregato dinanzi all'immagine della Salus Populi Romani e del Crocifisso miracoloso in via del Corso.
Sulle pagine dei social circola un video dell’alluvione nel paese di don Camillo. Lì il prete restò solo, dopo aver collaborato a mettere in salvo la popolazione con l’amico Peppone, per celebrare l’Eucarestia per il popolo e vigilare sulla cittadina
Il messaggio di papa Francesco a Bari per il recupero dell'insegnamento biblico, contro ogni stereotipo o paura, nella certezza che i semi del Verbo sono in tutti.
L'Italia non valorizza appieno la propria classe docente, alla quale non si riconosce il lavoro usurante e uno stipendio adeguato. Le statistiche ci condannano, ma intanto le risorse scarseggiano.
La riflessione del Cardinale Comastri al nostro settimanale sul Natale.
Oggi rischiamo di essere indifferenti dinanzi al presepe, mentre esso parla alla nostra vita e ci dice la sorpresa di Dio.
All'inizio del nuovo anno liturgico siamo chiamati a rimetterci in cammino tra i misteri di Dio, certi del suo amore misericordioso.
Verso l'assemblea nazionale Fisc. Un appuntamento per ripartire con più fervore
Forse nel 1938 don Nicoletti si era sbagliato! Ma PdV è pronta a mettersi nuovamente in piedi
La territorialità dei settimanali diocesani garantisce pluralismo informativo ed offre un unicum comunicativo che suscita interesse: la prossimità.