9 marzo. Cinque anni fa l’Italia si fermò per il covid

Le foto scattate a marzo 2020 nella nostra città. Un tempo sospeso e irreale.

Il 9 marzo di cinque anni fa l’Italia piombò nell’era del covid. Tempo di paura, di precauzioni e preoccupazioni.
Anche la nostra Cosenza, come ogni angolo del Paese, “chiuse” i battenti. Le foto che vi riproponiamo, a distanza di un lustro, scattate nella seconda decade di marzo 2020, sono la riprova del “deserto” in cui la nostra città si trasformò.
Un tempo sospeso tra l’ignoto e l’attesa serale di una qualche notizia, il “bollettino” con l’andamento di quella che, di lì a qualche giorno, sarebbe stata definita una “pandemia”. Gli ospedali con gli ammalati.
Quando, nel XXI secolo, il mondo si fermò per evitare il contagio. Negozi e uffici chiusi, strade deserte o quasi, un frammento di storia surreale e senza certezze.


Le mascherine, dapprima introvabili e a prezzo alto (la foto esprime la preoccupazione per la ricerca), l’amuchina, pian piano entrata nella quotidianità (e ancora oggi lo è). La scelta dell’autocertificazione.
A distanza di 5 anni, non spetta a noi descrivere cosa è stato il covid. Ognuno ha i suoi ricordi, la sua percezione, anche la sua sensibilità. Non sta a noi neanche dire se ci ha reso migliori o meno, se ha davvero inciso nelle nostre vite, se ci ha insegnato qualcosa.
A noi spetta fare memoria. Il che è di per sé esercizio di virtù.