Diocesi
A Pedace festa per la riapertura della chiesa di San Francesco
A presiedere la celebrazione monsignor Francesco Nolè, che ha additato l'esempio di carità di San Francesco di Paola e invitato a recarsi alla "chiesiola" in questo anno della misericordia.
Venerdì la comunità di Pedace ha potuto ammirare le bellezze artistiche restaurate della piccola chiesa dedicata a San Francesco di Paola. Da tre anni la chiesa era chiusa al culto, ma grazie all’impegno del parroco, don Tullio Scarcello, la chiesa è ritornata ai suoi antichi splendori. La festosa giornata ha avuto inizio con la traslazione dell’effige del Santo dalla chiesa parrocchiale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo alla chiesa appena restaurata. Poi, la solenne celebrazione eucaristica, che è stata presieduta dall’Arcivescovo Metropolita monsignor Francesco Nolè, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Durante l’omelia mons. Nolè ha spiegato la prima lettera di San Paolo ai Corinzi, soffermandosi sulla carità. “L’esempio di Francesco è la carità verso Dio – ha affermato il padre Arcivescovo, sia di esempio per noi uomini, perché l’amore è il dono per eccellenza che Dio ci dona”. Il Vescovo ha evidenziato come “l’apertura di questa chiesa possa essere segno di apertura verso l’amore di Dio e del prossimo in quest’anno di misericordia”. La solenne concelebrazione si è conclusa con un “premio” – come l’ha definito il padre Arcivescovo – che mons. Nolè ha fatto a don Tullio Scarcello, la sua nomina con decreto a canonico onorario. La serata si è conclusa con un momento di convivialità nell’antico convento dei minimi. A Don Tullio anche gli auguri da parte coro parrocchiale “Virgo Fidelis”.