Diocesi
Mons. Nolè: il diaconato dura per sempre
L'Arcivescovo ha presieduto la Santa Messa per l'ordinazione di sette giovani della nostra diocesi.
Sette nuovi diaconi sono stati ordinati questa sera per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di monsignor Francesco Nolè, Arcivescovo di Cosenza – Bisignano. Si tratta di Rocco Balsano, Stefano Bazzucchi, Christian Milone, Giulio Cesare De Rosis, Pierluigi Porco e Pasquale Panaro. Centinaia di fedeli hanno gremito la Cattedrale bruzia per la cerimonia di ordinazione, nel giorno della solennità dei Santi Pietro e Paolo. La Santa Messa è stata concelebrata da monsignor Salvatore Nunnari, Arcivescovo emerito di Cosenza – Bisignano, e da monsignor Faustin Ladjo ‘Ngabu, Vescovo emerito di Goma (Congo), assistente spirituale del Seminario Redemptoris Mater di Fuscaldo. Un pomeriggio di grande gioia, animato dal Coro diocesano, e che ha visto conferire il primo ordine del presbiterato a sette giovani delle comunità parrocchiali diocesane. “Ricordatevi che anche se diventerete presbiteri, sarete sempre diaconi” – ha detto monsignor Nolè, indicando ai nuovi ordinati la via del servizio. “Servi, vi riscoprirete figli” – ha detto ancora additando loro l’amicizia con il Signore. Un’amicizia da sperimentare quotidianamente portando l’annuncio del Vangelo, ma soprattutto nell’incontro con i fratelli e nella preghiera. Nonostante “la tentazione di abbandonare il breviario”, perché quello della preghiera della liturgia delle ore “è il nostro pane quotidiano, attraverso il quale preghiamo anche per i fratelli che non pregano mai”. In rappresentanza. Mons. Nolè aveva invece iniziato l’omelia ricordando che anche nelle primissime comunità cristiane lasaggezza degli apostoli volle istituire settediaconi perché attendessero al servizio della fetta di Popolo di Dio loro affidata.
Dopo l’omelia, sono avvenuti i riti di ordinazione, con l’impegno degli eletti, il canto delle litanie dei santi, il rito di ordinazione con l’imposizione delle mani e la consegna del vangelo, la vestizione degli abiti diaconali e l’abbraccio di pace.
* Approfondimenti sul prossimo numero di Parola di Vita.