Diocesi
Alla comunità Regina Pacis mons. Nolè invita a portare la croce
L'Arcivescovo ha celebrato nei locali dell'associazione nel trentennale della sua attività.
In occasione del trentennale della fondazione dell’associazione “Comunità Regina Pacis“, lo scorso 14 settembre, Mons. Francesco Nolé ha visitato la comunità parrocchiale di San Luca Evangelista a Vadue di Carolei. Fondata nel 1985 a Cosenza da don Dante Bruno, l’associazione svolge attività di servizio e assistenza a favore di persone con problemi di tossicodipendenza, attraverso piani terapeutici volti al reinserimento nella società. Nel corso degli anni la comunità ha maturato competenze per un forte impegno sociale volto all’aiuto dei soggetti appartenenti alla cosiddette “fasce deboli”. Mons. Nolè, celebrando la Santa Messa alla presenza di operatori e ospiti della comunità, ha ricordato il valore salvifico della croce, l’importanza della dimensione comunitaria e dell’accoglienza dell’altro visto come dono. “Tutti – ha sottolineato l’Arcivescovo – siamo chiamati a farci carico anche della croce dell’altro. Noi siamo comunità e famiglia: Dio, infatti, ci ha creati a sua immagine, a immagine della Trinità”. Non è mancato il ringraziamento al Signore per i trenta anni di attività dell’associazione “ma – ha avvertito – c’è vita ancora e tanto da lavorare! Facciamolo con amore, portando ciascuno la propria croce perché se siamo abituati a portare la nostra croce saremo anche capaci di condividere quella dei fratelli. E’ nel momento della condivisione che si costruisce la comunione, la Chiesa e la comunità. Ha poi focalizzato la sua riflessione sull’importanza di vivere guidati dallo spirito e non dal corpo, seguendo l’esempio dei santi. In conclusione ha auspicato “che tutte le sofferenze, tutte le croci, possano essere strumenti di esaltazione della nostra vita ma anche di adesione a quella grande di Dio che per salvarci è venuto a dare la vita”. In serata il concerto del gruppo Kantiere Kairòs ha concluso i festeggiamenti.