Sposi, mamme e papà: la festa dei fidanzati per imparare a stare insieme

L’immagine di mons. Checchinato che “prova” la frittata delle future spose rimarrà nella mente e nel cuore delle tante coppie che domenica scorsa, in Seminario, hanno partecipato alla festa dei fidanzati. I direttori dell’ufficio di Pastorale familiare della Diocesi, Zaira e Gianluca, hanno accolto e accompagnato le coppie in una versa e propria festa meditata. Alla scuola di Gesù, con l’auspicio che la loro casa possa diventare mensa e talamo, per edificare una famiglia secondo il cuore di Dio.

L’imprevisto del Pastore, che prima di raggiungere via Rossini ha celebrato dalle Clarisse (in occasione della festa patronale rendese) ha fatto aumentare il desiderio della sua parola. Intanto, i giovani sposi hanno pregato e riflettuto su tre temi importanti: anzitutto, “il distacco dalla famiglia di origine per ricentrarsi sulla coppia” (senza perdere i contatti con le proprie famiglie), poi “la costruzione del noi”, infine “l’apertura alla vita”. Pane quotidiano, si direbbe. 

Nel gioco, i tre momenti sono stati particolarmente partecipati dalle coppie che hanno raggiunto il Seminario dalle varie parrocchie. Al termine dei corsi in preparazione al matrimonio (l’estate del grande passo si avvicina), incontrarsi tutti insieme somiglia a una benedizione di Dio. 

Quella stessa che il vescovo Giovanni ha trasmesso, come messaggero della Chiesa cosentina, richiamando le prime pagine della Genesi, parlando di “sogno di Dio”, “progetto”, “prospettiva di vita”. Dal Pastore un messaggio chiaro, da fissare nel cuore: “Il passaggio dall’io al noi non si fa una volta per sempre, ma va costruito ogni giorno”. E ancora: “il matrimonio è come una danza”, in cui tutti sono protagonisti. 

La festa dei fidanzati è anche una festa di bambini. Tanti corrono per l’Auditorium cercando, in qualche modo, di farsi notare. Spesso tra l’imbarazzo dei genitori, non del Vescovo, che corre incontro a loro, li prende in braccio, ci gioca. La festa dei fidanzati è dunque una festa di chi è già famiglia e si prepara a ricevere dal Signore la benedizione di un ministero tutto speciale e orientato alla santità.