Caritas. Successo per “I care”, lo spettacolo di teatro sociale sulle orme di don Milani

Il palacultura "Giovanni Paolo II", in Seminario, ha ospitato il laboratorio di teatro sociale promosso dall'Organismo diocesano insieme al teatro dei Fliaci di Cosenza. 

È andata in scena domenica sera presso il Palacultura Giovanni Paolo II di Rende la restituzione del laboratorio di Teatro Sociale Caritas, condotto e diretto da Luca di Pierno e Teresa Nardi dell’accademia teatro dei Fliaci di Cosenza. Gli incontri laboratoriali si sono svolti negli scorsi mesi presso la parrocchia di San Giuseppe sposo di Maria in Serra Spiga Cosenza che ha ospitato il progetto. La restituzione ha concluso gli eventi di Generazione Festival, a cura di Creativa e Seminario Arcivescovile Cosenza – Bisignano, con la direzione artistica di Andrea Solano nonché del programma Calabria Terra di Pace e di Fratellanza. Lo spettacolo ha preso il titolo da quello che è stato il motto di don Lorenzo Milani: “I care”. Un salto nel tempo che ha fatto giungere gli spettatori a Barbiana, piccolo villaggio immerso tra le montagne toscane, negli anni ’50. La scuola del paese recava all’ingresso un cartello che riportava esattamente queste due parole scritte in rosso. Un messaggio universale: prendere a cuore il singolo nella sua unicità, avere cura di chiunque varcasse la soglia di quella scuola perché lì davvero gli ultimi diventavano i primi, seguendo un modello educativo innovativo. E i testi letti durante lo spettacolo hanno fatto centro. Nella parte più attiva del teatro forum, in cui gli spettatori sono diventati “spet-attori”, è stato affrontato il tema del bullismo.  La restituzione si è così trasformata da spettacolo teatrale in esperienza per tutti, nessuno escluso. Il pubblico ha spontaneamente partecipato con spunti di riflessione, consigli, in un dialogo catartico in cui la mimesi teatrale ha messo a nudo le esigenze elementari più profonde dell’essere umano. Suggerimenti su come affrontare la problematica del bullismo sono giunti anche da giovanissimi presenti nel pubblico, da professionisti del settore dell’istruzione ma anche da spettatori comuni, che si sono cimentati nella ricerca di una soluzione alla scena proposta.   E allora “I Care: da portare sempre stampato nel cuore oltre che sulle magliette” questo il monito dell’Arcivescovo di Cosenza, mons. Giovanni Checchinato presente nel pubblico. “I Care ci ha dato la possibilità di accogliere l’invito di Papa Francesco al 50° di Caritas Italiana di percorrere la via della creatività nella testimonianza della Carità”, così il direttore della Caritas don Bruno Di Domenico.  La compagnia teatrale in scena domenica sera ha sapientemente dimostrato, attraverso la carica emotiva che ha empaticamente trasmesso al pubblico, che la prima carità, di cui si ha bisogno in questo preciso momento storico, è la capacità di porsi nei panni dell’altro, senza pregiudizi, con quell’ atteggiamento di amorevole cura tipico dell’operato di don Milani.