A San Fili il ricordo di Paolo Borsellino

Il prefetto Cannizzaro ha evidenziato i valori che hanno animato i magistrati siciliani, gli stessi dei poliziotti di oggi. 

“Legalità e giustizia, valori che Giovanni Falcone e Antonio Borsellino hanno sposato”. Lo ha detto Giuseppe Cannizzaro, questore di Cosenza, intervenendo all’evento organizzato da Questura e comune di San Fili insieme all’associazione Libera e alle associazioni antiracket del territorio a 32 anni dalla strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e gli uomini della sua scorta. 

Cannizzaro ha inteso inviare un messaggio ai poliziotti e a quanti scelgono la vita militare: “Quando facciamo la nostra scelta di lavoro, i valori che ci portiamo dentro sono più forti dello stipendio di fine mese”. Per questo si può dire che “l’esempio di Falcone e Borsellino è talmente forte e vivo che molti figli dei caduti scelgono di proseguire il percorso dei loro genitori”. All’incontro è intervenuto mons. Francesco Savino, vicepresidente Cei e vescovo di Cassano all’Jonio, la cui storia di prete e di vescovo dice in maniera forte l’impegno verso la legalità.