Chiesa&Emergenza/4: a Spezzano Sila, la carità sulle orme di Francesco

Tra le diverse iniziative, i fedeli del comune presilano si sono attivati portando un aiuto a 23 famiglie bisognose della comunità.

Il Papa lo ha detto: “nessuno si salva da solo”. Il mondo cattolico della nostra diocesi sta rispondendo nelle numerose parrocchie che la compongono. A Spezzano della Sila il parroco don Emilio Salatino, insieme alla Caritas parrocchiale intitolata a San Nicola Saggio, in occasione della festività di San Francesco di Paola (ieri 2 aprile) ha voluto organizzare la “Colazione di San Francesco”.

Il Santo paolano, al mattino, accoglieva i fedeli e chiedeva loro se avessero mangiato, fatto colazione. E li ristorava, perché gente molto povera. Così i fedeli del comune presilano si sono attivati portando un aiuto a 23 famiglie bisognose della comunità. Latte, biscotti, zucchero, cereali, mascherine prodotte artigianalmente e altro ancora. Un modo per stare vicino concretamente a chi in questo periodo è maggiormente colpito dalla paralisi economica, dovuta dalle contromisure dettate dall’emergenza coronavirus. Il che sta tenendo i fedeli lontani dalle chiese, impossibilitati a ricevere l’eucarestia.

Spezzano della Sila è il terzo luogo dove San Francesco ha fondato un santuario. Don Emilio ha tenuto le celebrazioni in diretta streaming sul sito del santuario, www.santuariospezzanosila.it, dove vengono regolarmente trasmesse le messe. Ieri, infatti, con il sindaco Salvatore Monaco, don Emilio ha benedetto la comunità spezzanese esponendo al di fuori del santuario la croce di San Francesco. Inoltre, durante la settimana santa la parrocchia e la caritas offriranno, anche, il pranzo e in particolare nel giorno di Pasqua, con il contributo del gruppo “Sulle orme di Francesco”, assisteranno direttamente una persona bisognosa preparandone il pranzo.

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