Diocesi
Francesco da Paola Testimone di pace
La celebrazione in Cattedrale per la festa cittadina
Le chiavi della città di Cosenza nelle mani di San Francesco di Paola. Ma questa volta nella Cattedrale bruzia. Mons. Nolé ha presieduto l’Eucarestia concelebrata, fra gli altri, da padre Francesco Trebisonda, correttore provinciale dell’Ordine dei Minimi. Presenti anche il prefetto Cinzia Guercio e il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, nonché le autorità provinciali e militari. La festa di domenica è stata preceduta da un triduo presso il santuario di Cosenza. “Oggi chiediamo a San Francesco che interceda per le persone che soffrono, per quelli che hanno perso qualcosa a causa di questa pandemia, ma soprattutto per i giovani perché possano guardare al futuro senza paura”. Mons. Nolé ha evidenziato come “ci siano persone che soffrono di fame. Ma non c’è solo la fame fisica, c’è quella di amicizia, di amore, di speranza. Dobbiamo essere uomini e donne di speranza”. Il simulacro di San Francesco è stato recato nella chiesa madre bruzia con un corteo motorizzato. Niente processione, per il secondo anno consecutivo. Ma – sottolinea mons. Nolé – “la fede si misura nella fedeltà quotidiana all’amore, in famiglia, nel lavoro, con gli amici”. Per questo, la strada giusta è quella della “condivisione per dare all’altro l’essenziale”. Anzitutto, come Francesco, tutti insieme, Chiesa e autorità civili, essere testimoni della pace.