Diocesi
Il primo pellegrinaggio delle famiglie della nostra diocesi
Insieme Ufficio di pastorale familiare, Rinnovamento nello spirito e Forum delle Associazioni familiari. Le testimonianze dei partecipanti
Unità. La parola-chiave di questo evento che ha visto l’Ufficio diocesano di Pastorale Familiare, il Rinnovamento nello Spirito e il Forum delle Associazioni Familiari organizzare e promuovere insieme il XV Pellegrinaggio delle Famiglie, per la prima volta svoltosi nella nostra diocesi.
Unità tra queste tre realtà, unità tra le famiglie che compongono la Commissione di Pastorale Familiare; unità territoriale fra le varie foranie che compongono la diocesi: insieme hanno testimoniato la bellezza non solo del matrimonio cristiano ma di essere famiglia di famiglie.
Unità vissuta e, allo stesso tempo, ancora da costruire. L’unità è possibile se, come ha sottolineato il nostro Arcivescovo, Francesco Nolè, “c’è dialogo sincero, capacità di confrontarsi; se ci si sente innanzitutto fratelli e sorelle”. Siamo infatti immagine della Trinità, “Dio è famiglia: non possiamo rimanere uniti senza pregare la Trinità e, soprattutto, senza viverla”.
Il Pellegrinaggio è partito dalla piazza antistante la parrocchia San Nicola a Cosenza. Lì le famiglie si sono raccolte e hanno iniziato la recita del santo rosario guidate da Don Aldo Giovinco, Vicario Episcopale per Laici, Famiglia E Vita. Hanno poi attraversato Corso Telesio continuando il canto e la preghiera a Maria. Giunte davanti alla Cattedrale, il parroco, don Luca Perri, ha accompagnato le famiglie nella preghiera giubilare. Dopo aver attraversato la porta santa, i pellegrini hanno compiuto un gesto importante: ogni famiglia delle Associazioni presenti ha consegnato un pezzo di puzzle e composto l’icona della Santa Famiglia.
Hanno partecipato Azione Cattolica, Comunione e Liberazione, Equipe Notre Dame, Gruppi Famiglia Parrocchiali, Focolari, Neo-catecumenali, Ordo Viduarum, Ordine Francescano Secolare. A comporre il puzzle, anche una sorella separata, Manuela, che ripensando all’omelia commossa ha esclamato: “com’è bella la Trinità”. Al termine della celebrazione abbiamo raccolto le impressioni dei partecipanti: “Il nostro cuore si è riempito di gioia nel condividere l’esperienza giubilare con i gruppi della nostra diocesi e rappresentare nel nostro piccolo l’Equipe Notre Dame, movimento che ci guida nel nostro percorso di coppia cristiana. Questo momento ci ha confermato di far parte della stessa famiglia” (Maria Carmela e Mauro, END); “La nostra esperienza è che, appoggiati a Cristo e alla piccola comunità in costante cammino di conversione, il matrimonio, non solo non naufraga, ma riprende vigore, alimentato dalla Parola, da una liturgia viva e da una comunità in preghiera (Enzo e Anna Maria, Cammino, Neocat.); “Festa ben riuscita per la partecipazione di tutti” (Fernando e Angela, referenti forania urbana I); “Dio bisogna prima darlo, e poi dirlo” diceva Padre Pino Puglisi, ed è stato ciò che le famiglie presenti alla Festa sono state per noi: vivere momenti di fraternità fa riscoprire il valore del nostro essere sposi francescani in cammino (Paolo e Giulia, OFS); “Colpisce sempre il volto della Chiesa itinerante per le vie del mondo, supportata dalle famiglie che, attraverso il dono dei vari carismi, tentano di vivere il tempo dello Spirito Santo nella famiglia e tra le famiglie” (Giulia e Gaetano, Focolarini); “È bello parlare di famiglia, il luogo privilegiato per l’impegno cristiano, come suggerisce il nostro vescovo. Una piccola comunità che non solo crede ma che è chiamata ad evangelizzare con l’esempio, il servizio e la coerenza” (Annalisa e Giuseppe, GF Sant’Antonio, Rende); “Un bel momento di comunione sia durante il cammino sia in Cattedrale” (Mauro e Maria, GF Santa Famiglia, Castrolibero). Anche gli organizzatori contenti hanno esclamato: “Quello che abbiamo vissuto è un gesto nel quale nonni, genitori e figli testimoniano con la loro presenza, la bellezza della famiglia (e della famiglia cristiana in particolare) e vogliono testimoniarlo con forza a tutta la società” (Massimo e Mariella RNS); “Siamo qui, tante famiglie, a guardarci, nella nostra gioia, ma anche nelle nostre fragilità e incoerenze, per ringraziare Dio per tutti i suoi benefici” (Marco e Federica, Forum Famiglie). Un momento di vero giubileo, che però ancora non è pieno. Lo sarà solo quando tutti, nessuno escluso, si riconosceranno parte viva e preziosa della nostra amata Chiesa e si uniranno alla nostra festa!