Diocesi
Card. Parolin a Cosenza: rafforzare nei credenti il segno di appartenenza alla Chiesa
In piazza XV Marzo la celebrazione della Messa negli 800 anni della cattedrale di Cosenza.
“La cattedrale è il centro spirituale di una diocesi”. “La Chiesa è anche fatta dalle persone, e questo è più importante della chiesa come struttura architettonica”. Sono alcune delle espressioni pronunciate dal card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, a Cosenza per gli 800 anni della Cattedrale. La celebrazione eucaristica nel giorno della seconda dedicazione della chiesa madre bruzia si è tenuta in piazza XV Marzo, dove oltre mille persone hanno assistito al sacro rito e ai momenti organizzati per l’occasione. “La Chiesa è mistero, è cuore del progetto di Dio, la Chiesa è Gesù che è la roccia sulla quale tutto è costruito”, ha detto il porporato – il quale ha evidenziato che “Pietro è la prima pietra, scelta da Cristo, per la costruzione della Chiesa, alla costruzione della quale concorrono anche tante altre pietre”. Il cardinale Parolin ha ricordato che la Chiesa è una, santa e cattolica, “cioè aperta a tutti”, e che “non si tratta di una realtà finita ma in costruzione. Siamo noi le pietre ma il progetto è di Dio, la Chiesa è un’opera divina, noi siamo le pietre che Dio adopera per costruire il suo edificio spirituale”. Infine il cardinale Parolin ha espresso l’augurio che le celebrazioni per gli 800 anni della consacrazione della cattedrale cosentina possano “rafforzare nei credenti il senso di appartenenza alla Chiesa, che è Madre e dalla quale si apprende a parlare il linguaggio della fede e grazie alla quale si conosce Gesù”.
Prima della celebrazione eucaristica sono state recate presso l’altare l’icona della Madonna del Pilerio e la Stauroteca, croce reliquario della Passione di Cristo.Po il saluto da parte dell’arcivescovo, monsignor Francesco Nolè, che ha espresso la gratitudine al Santo Padre e al LKegato pontificio card. Parolin per la sua presenza a Cosenza. Sull’altare presente anche l’immagine processionale del Santissimo crocifisso venerato nell’omonima chiesa cosentina retta dai frati minori cappuccini.Alla giornata hanno preso parte il Prefetto, Vittoria Ciaramella, il vicepresidente del Consiglio regionale Pierluigi Caputo, il presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, il rappresentante del sindaco di Cosenza Francesco Turco e le autorità militari.Dopo la celebrazione della Messa la processione in Cattedrale con l’atto di affidamento della Città e dell’Arcidiocesi alla Madonna del Pilerio; e la scopertura di una lapide memoriale della giornata.