Diocesi
Il profilo biografico di mons. Nolè
Già vescovo di Tursi - Lagonegro, fu eletto da papa Francesco per guidare la sede metropolitana di Cosenza nel 2015.
Francescantonio Nolè nasce a Potenza, 9 giugno 1948, entra il 20 settembre 1959 tra i Frati Minori Conventuali di Ravello, dove inizia la sua formazione umana, spirituale, religiosa e culturale, che poi prosegue a Nocera Inferiore, Portici, Sant’Anastasia e Roma. Presso la Facoltà Teologica Seraphicum di Roma compie gli studi filosofici e teologici, presso la Sezione S. Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli consegue la Licenza in Teologia Morale e presso l’Università Statale di Cassino la laurea in Pedagogia. Il 4 ottobre 1965 a Montella emette la professione temporanea e a Nocera Inferiore il 1º novembre 1971 la professione perpetua e viene ordinato sacerdote il 2 settembre 1973 a Potenza dal vescovo Vittorio Costantini, O.F.M.Conv.
Viene subito destinato a Nocera Inferiore, nel Convento di Sant’Antonio,
Nel giugno 1992 è chiamato a Roma a dirigere il Centro Missionario Nazionale fino al 28 aprile 1994. Nello stesso anno, durante il Capitolo Provinciale tenuto a Nocera, è eletto ministro provinciale della provincia di Napoli, che comprende Campania e Basilicata.
Il 30 aprile 1997 è confermato ministro provinciale per altri quattro anni.
Il 4 novembre 2000 viene eletto alla sede vescovile di Tursi-Lagonegro ed è consacrato vescovo da S.E. Mons. Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, a Pompei il 10 dicembre 2000.
Il 15 maggio 2015 è stato eletto da papa Francesco arcivescovo metropolita di Cosenza – Bisignano, succedendo a monsignor Salvatore Nunnari. Mons. Nolè ha accompagnato la comunità diocesana con zelo apostolico e spirito francescano, “in semplicità e letizia”. In questo anno particolare, in cui la Chiesa diocesana vive gli 800 anni della consacrazione della Cattedrale, ha accolto il nunzio Apostolico per l’Italia mons. Paul Emil Tscherrig e il segretario di Stato Vaticano il card. Pietro Parolin. Durante il suo episcopato bruzio sono fiorite vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa. Particolarmente attento alla pastorale familiare e dedito alla edificazione di una fraternità presbiterale.
Il 15 settembre 2022, dopo una breve malattia, è salito al Cielo.