L’Assemblea elettiva dell’Azione Cattolica diocesana

Du giorni di condivisione, proposte e scelte. Le votazioni per il rinnovo degli organi diocesani. 

Giorni d’intenso lavoro e di commozione profonda per l’Azione cattolica diocesana, riunitasi presso il Seminario cosentino a Rende, il 13 e 14 gennaio per l’Assemblea elettiva dal titolo “Testimoni di tutte le cose da lui compiute”. Un momento importantissimo per l’Associazione, espressione di democraticità ma anche luogo di verifica del cammino svolto e occasione per intravvedere nuovi spazi di missionarietà per il futuro. L’Assemblea, svoltasi alla fine di un impegnativo quadriennio (anziché triennio, a causa della pandemia), è stata preceduta da un incontro di preghiera in Cattedrale e, per i più lontani – impossibilitati a raggiungere Cosenza – nella propria parrocchia.

La relazione finale

Ad aprire l’Assemblea la meditazione di don Dario De Paola, Assistente unitario, che commentando il vangelo della domenica ha invitato i soci a essere come Andrea “intermediari del Maestro”, innamorati di Cristo capaci di contagiare del suo amore chiunque incontrano. Subito dopo, la relazione finale della Presidentessa, Katiuscia Lappano. Termina il suo mandato dopo sette anni di servizio instancabile testimoniando la sua grande forza di donna, moglie e madre. Ha generato, infatti, un profondo senso di fraternità, innanzitutto fra i membri della Presidenza e del Consiglio, mai ricorrendo alla sopraffazione, evitando ogni forma di individualismo e diffondendo nei diversi spazi di condivisione desiderio di corresponsabilità e cura dell’altro. Pensieri che fanno eco al commovente ringraziamento rivolto alla Presidentessa da Biagio Politano, Vice Presidente Adulti.

Dieci i punti della relazione intervallata da video ricchi di storia associativa e costruiti utilizzando la metafora del viaggio. Sentieri battuti dalle parrocchie, cuore pulsante dell’Associazione, in cammino, tra imprevisti e ripartenze e l’augurio finale a puntare lo sguardo alla stella e al sogno, quali cercatrici inquiete di Dio. A seguire, le relazioni dei diversi Settori e delle Articolazioni, ricchissime di motivi di riflessione e studio; e la lettura del “Documento Assembleare” approvato l’indomani. La giornata si è conclusa con una festa aperta a tutti i soci presso la Parrocchia San Carlo Borromeo.

Gli ospiti

Nella seconda mattinata, gli interventi del delegato della Presidenza nazionale, Francesco Carrozzo e del delegato regionale, Ivana Ventura. Carrozzo, Consigliere Adulti, ha invitato i soci a prendersi cura innanzitutto dello sguardo “guardandosi seriamente prima che attentamente” perché “non interessano i dettagli ma l’amore” che mettiamo nel guardarci; poi dei processi, ricercando pensieri sempre migliori; infine di soci e assistenti, rispondendo alla chiamata a essere sempre più responsabili gli uni degli altri. Ivana Ventura ha sottolineato l’importanza di fare “attenzione agli attraversamenti” ma anche alle soste, dandosi un “obbligo di svolta”, con priorità alla sostanza anziché alla forma.

La celebrazione Eucaristica

A conclusione della mattinata, la santa messa presieduta da mons. Giovanni Checchinato e il suo invito a diventare capaci di ascolto vero, crescendo nell’intimità con il Signore attraverso una prolungata e fedele frequentazione della Parola contenuta anche nella Storia presente, per essere annunciatrici e annunciatori del Vangelo che salva. Dopo il momento di agape fraterna, le votazioni per l’elezione del nuovo Consiglio che si riunirà a fine mese per eleggere i Responsabili di Settori e Articolazioni e indicare la terna di tre nomi, uno dei quali sarà nominato Presidente diocesano dal nostro Vescovo.