Diocesi
Mons. Nolè agli ammalati: “quando c’è Dio c’è speranza”
L'Arcivescovo ha celebrato l'Eucarestia in Cattedrale in occasione della Giornata mondiale del malato. Presenti le associazioni ospedaliere, dall'Unitalsi alla Misericordia alla Cisom.

“Grazie di questa presenza continua nella vita di chi soffre e di chi sta vicino a chi soffre. A partire dalla famiglia fino a chi ha deciso di rispondere a una chiamata di interiore di sollevare compagnia affetto vicinanza”. Monsignor Nolè ha celebrato nella Cattedrale di Cosenza l’Eucarestia nella giornata mondiale del malato, alla quale hanno particolato le diverse associazioni impegnate a servizio degli ammalati negli ospedali e nelle case di cura.
Il momento di preghiera, organizzato dall’Ufficio per la pastorale della salute diocesano, si svolge per la prima volta. Tanti hanno raggiunto la Cattedrale in questi giorni vestita a festa per la Madonna del Pilerio. Oltre alle associazioni ci sono i malati e i loro familiari. Un’occasione per affidare alla madre di Dio, salute degli infermi, le sofferenze del corpo e dello spirito. Mons. Nolè evidenzia l’importanza della “vicinanza” agli ammalati perché “se non c’è si crea quella affetto goccia della solitudine che diventa a volte disperazione”. Per il presule “avere compassione significa patire insieme, Dio ha sofferto per noi è soffre con noi. Con ognuno di noi che è nella difficoltà, nella sofferenza, nel bisogno. E quando c’è lui c’è speranza, non c’è più disperazione”.