Per crescere è necessario mettersi in ascolto

Celebrata in Cattedrale dagli scout Agesci delle zone "Terra dei Bruzi" e "Passo del Pellegrino" la Giornata del Pensiero 2017

“Per crescere è necessario mettersi in ascolto”. È con queste parole che monsignor Francesco Nolè inizia la sua omelia di fronte a più di mille fazzolettoni che sabato scorso hanno riempito la Cattedrale di Cosenza per celebrare la Giornata del Pensiero. “Una crescita che deve essere armonica, completa, non solo del corpo o culturale ma che deve lasciare spazio allo spirito e alla fede”. Da qui la domanda tratta dal Vangelo odierno rivolta a lupetti e lupette, esploratori e guide, rover e scolte e ai capi delle zone “Terra dei Bruzi” e “Passo del Pellegrino” riuniti nel ricordo del giorno del compleanno  dei  fondatori  dello  Scautismo  e  del  Guidismo/Scautismo  femminile Sir  Robert  BadenPowell  e  Lady  Olave  Baden-Powell. “Chi ci fa crescere? Siamo forse noi a decidere? È Lui che provvede a tutto e sa di cosa abbiamo bisogno. Noi dobbiamo solo affidarci e fidarci del Signore” ha proseguito monsignor Nolé. Questo l’invito fatto agli scout Agesci impegnati nel faticoso cammino della crescita al quale il WAGGGS  (l’Organizzazione  mondiale  di  guide  e  scout  che  lavora  con  e  per  le ragazze  e  giovani  donne  di  tutto  il  Mondo) ha dedicato quest’anno la sua attenzione. Così la Giornata  del  Pensiero  2017  si è  ancora una volta trasformata in un percorso di  crescita  e  di  diffusione  del  Guidismo  e dello  Scautismo  durante la quale guide,  scout  e  potenziali  nuovi  membri  di  tutto  il mondo  hanno avuto  l’opportunità  di  impegnarsi  per far  crescere  il  Movimento,  affinché  sempre  più  giovani  possano avere  l’occasione  di  sentirsi  più  forti  e  crescere nella piena consapevolezza delle proprie potenzialità. Così alla celebrazione eucaristica si è aggiunta la raccolta del penny (1€) portato da ogni ragazzo, per far crescere il Guidismo e lo Scautismo in nuovi Paesi, come ad esempio Algeria, Albania, Etiopia, Laos, Mozambico e Tagikistan e, ancora, per sostenere i gruppi scout colpiti dal terremoto nel Centro Italia.Un segno che, così com’era nelle intenzioni della fondatrice Olive Baden-Powell, se moltiplicato per le centinaia di migliaia di scout che hanno celebrato la giornata può diventare un contributo tangibile per la crescita dello scoutismo. Crescita che è stata ancora al centro della giornata con le piantine portate in dono dai 14 gruppi presenti i quali, dopo averle lasciate ai piedi dell’altare durante la celebrazione eucaristica, le hanno ricevute dalle mani del vescovo con il compito di custodirle e farle crescere.