Migliaia i fedeli cosentini dinanzi alle reliquie di Santa Bernadette

Un po' di Lourdes ha sostato in città per quattro giorni.

“Bernadette sta passando per l’Italia. Le avete confidato preoccupazioni, gioie, dolori. E magari lei ha detto al vostro cuore qualche parola. Non è necessario dirla. Conservatela nel vostro cuore”. Le parole di padre Nicola Ventriglia, che guida a Lourdes i gruppi di pellegrini italiani, fanno da corona alla visita delle reliquie di Santa Bernadette a Cosenza. Prima in Cattedrale, poi a Santa Teresa, poi nella comunità B.V.  di Lourdes di Rende, poi San Domenico.

Quattro giorni di grazia dinanzi ai resti mortali della giovinetta che la Provvidenza ha scelto come destinataria del messaggio dell’Immacolata Concezione a Lourdes. Migliaia i fedeli che hanno raggiunto le reliquie per la venerazione. Accanto ad esse, anche l’effigie della Vergine. Preghiere, meditazioni, celebrazioni, prolungati momenti di silenzio. Nel cuore di Cosenza, il cuore pulsante di Lourdes, di un posto di fede che conta milioni di affezionati. Proprio le comunità parrocchiali sono state le protagoniste. Lo sono stati i giovani, i malati, i consacrati che compiono il proprio servizio. Per loro, e da loro, una preghiera dal cuore e per il cuore.

Il finale ha visto la processione con le fiaccole dal Santuario del Santissimo Crocifisso alla chiesa di San Domenico con la statua della Madonna. Proprio nel pieno spirito di Lourdes.

E, secondo quanto vissuto ogni sera nella cittadina francese, anche il segno dell’acqua. Dinanzi al Signore, per consegnargli ogni chiusura del cuore e, fatti nuovi, rivivere e donare la sua amicizia.