Il 6 giugno festa della Madonna di Costantinopoli a Cosenza

Presso la chiesa di Santa Croce, dove si conserva l’antico affresco che la raffigura, il martedì dopo la Pentecoste si rinnova la solennità della Madonna di Costantinopoli 

Il martedì successivo alla Pentecoste è tradizionalmente dedicato alla Madonna di Costantinopoli, e anche nella città di Cosenza è presente una particolare immagine della Vergine sotto questo titolo. Si tratta dell’affresco posto nella chiesa di Santa Croce, annessa al convento delle suore Domenicane che sin dal ‘700 la custodiscono. Quest’anno la ricorrenza cade martedì 6 giugno e, come sempre, la ricorrenza sarà ricordata nella chiesa delle Domenicane con un programma di celebrazioni che partendo da sabato 3 giugno giunge fino al giorno della festa.

La ricorrenza è infatti preceduta dal triduo, che nelle giornate da sabato 3 a lunedì 5 giugno prevede alle ore 17 il Vespro solenne e il Rosario, e alle 18 la celebrazione della Messa. Lunedì 5 giugno, vigilia della festa, alle 20.30 si canterà l’inno Akathistos alla Madre di Dio, preghiera della tradizione orientale che tradizionalmente si canta a Cosenza nella chiesa di Santa Croce delle Domenicane in onore della Vergine.

Martedì 6 giugno, solennità della Madonna di Costantinopoli, la celebrazione della messa sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Francesco Nolè, alle ore 17.

L’antica immagine era posta in origine nel quartiere di S. Giovanni Gerosolimitano e secondo le cronache nel 1711 si rese celebre per alcuni miracoli. I fatti prodigiosi indussero l’Arcivescovo del tempo a trasportare l’immagine in un nuovo convento di monache di clausura che prese dunque il titolo di Madonna di Costantinopoli. Sin dalla fondazione del monastero originario le monache ne incentivarono il culto celebrandone la ricorrenza e, anche quando per le soppressioni ottocentesche queste furono costrette a cambiare sede, l’immagine le seguì fino all’attuale sistemazione.

Più di 300 anni sono trascorsi dunque dai fatti che portarono alla nascita del monastero di Costantinopoli, ma ancora oggi le suore Domenicane di Cosenza, nonostante le varie vicende, ne custodiscono e coltivano la memoria.