La Croce è via d’amore

Migliaia di fedeli hanno preso parte alla Via Crucis cittadina partita dalla chiesa Sacro Cuore di Gesù e Madonna di Loreto e conclusasi davanti la chiesa di San Nicola

Migliaia i fedeli che ieri sera hanno partecipato in un clima di preghiera e compostezza alla Via Crucis cittadina insieme a monsignor Francesco Nolè e ai sacerdoti dell’area urbana. “O siamo pazzi oppure abbiamo nel nostro cuore il desiderio di diventare Santi – ha esordito così monsignor Nolè con la sua riflessione dinnnazi ai fedeli riuniti davanti la Chiesa di San Nicola dove si è concluso il cammino comunitario che ha attraversato quasi tutta la città dopo essere partito dalla Chiesa Sacro Cuore di Gesù e Madonna di Loreto -. Perché siamo stati in tanti a camminare in silenzio dietro una croce questa sera. Ma cosa ci dice questa croce? Ci dice che la nostra vita solo se è crocifissa alla croce di Cristo diventa una vita d’amore. Quando non è così, anche la croce più piccola diventa un macigno”.Poi la riflessione si sposta sulla contemplazione di due figure: quella del ladrone pentito e quella della Madonna. “Non basta dire che Dio è misericordioso – precisa il vescovo -. Lo è con chi si pente. Perché l’inizio di una vita nuova passa solo dal chiedere perdono delle proprie colpe; e questo vale per tutti: vescovo, sacerdoti, marito, moglie… perché anche il peccato più grave trova perdono davanti a Dio”. La seconda figura sulla quale il vescovo si è soffermato “è colei che sa che non riusciamo a camminare da soli. Maria è lì a raccogliere il Cristo morto così come farà in seguito aiutando quanti cercheranno il suo aiuto. Lei, che è la madre di tutti, come non ha abbandonato il figlio, così fa con ciascuno di noi”. Poi il racconto di questi giorni della settimana Santa vissuti tra il carcere e i malati. “Ho trovato più domande da chi assiste che fra gli assistiti. Dio da la forza di portare la croce facendo diventare una ‘condanna’ in un cammino di purificazione”. In conclusione il richiamo e la preghiera al momento di difficoltà vissuto dalla nostra diocesi al quale peraltro avevano fatto cenno alcune delle meditazioni scritte dai sacerdoti della città per la Via Crucis.”Siamo davvero in tanti – ha sottolineato ancora monsignor Nolè – e solo se ci affidiamo alla sua Parola saremo in grado di trasformare la nostra vita e la nostra diocesi sarà ancora più bella e vivrà una stagione nuova”.