Diocesi
“Abitiamo insieme”, un progetto Caritas – Casa Nostra con i fondi 8xMille
Cohousing sociale e inserimento lavorativo per cinque persone.
“Un tentativo di favorire l’integrazione sociale di persone senza fissa dimora, dare o ridare dignità a questi nostri fratelli che per diversi motivi vivono un momento difficile della vita”. È questo l’obiettivo del progetto “Abitiamo insieme – work in progress”, promosso dalla Caritas dell’arcidiocesi di Cosenza – Bisignano e dall’associazione di volontariato Casa Nostra. Nelle parole del presidente di Casa Nostra, Pino Salerno, lo “spirito del progetto”, che prevede, oltre al cohousing di cinque persone, anche “l’inserimento nel mondo del lavoro con progetti formativi di tirocinio già attivati presso altrettante aziende locali che hanno dato la disponibilità ad accoglierli”. Il progetto è finanziato con i fondi dell’8xmille della CEI. Domenica prossima, 11 novembre, l’inizio delle attività formative, con i legali Fabio Mandato, coordinatore della sede cosentina dell’associazione Avvocato di Strada, e Jessica Bosco. Il percorso prevede anche incontri con la psicologa Libera Reale, e con la comunità parrocchiale locale. Un primo momento di condivisione è stato vissuto alla presenza del vice parroco della Cattedrale, don Pasquale Panaro. Infatti, l’appartamento condiviso (sono quattro italiani e uno straniero, dai 23 ai 55 anni), si trova nella parrocchia della Chiesa madre cosentina. “L’appartamento è composto da tre stanze da letto, un soggiorno, una cucina ampia e i servizi, ed è funzionale alle esigenze di vita di chi vi abita” – spiega Salerno – per il quale “le attività formative saranno utili a determinare una cittadinanza consapevole e attiva, perché i nostri fratelli possano pienamente inserirsi nella società civile”.