Ma che spettacolo questa neve!

Tutto il territorio cosentino ricoperto da una fitta coltre bianca. Cosenza innevata come non accadeva da anni. E poi la redazione di Parola di Vita...

Che nell’aria ci fosse il rischio neve..lo sapevamo!.. Ma che fosse così spessa, lo immaginavano in pochi. Anche perché, a questi lidi (o baite, se volete!), troppo spesso non capita. E neanche così abbondante, copiosa, quasi volendo copiare quelle forti imbiancate dei paesaggi alpini. Del Nord. Eppure, Cosenza, nella vallata del fiume, si è coperta di neve. E non perché avesse freddo, che anzi, finora, tutto questo freddo non l’ha fatto. Cielo bianco, colonnina di mercurio a quota zero, e il gioco è fatto. Neve.

Per la gioia di piccini e grandi che, sorpresi, sono scesi per le strade, per le piazze, per immortalare una città “nuova”. Sì, perché mai così, negli ultimi anni, la neve era scesa sul capoluogo. Sì, una piacevole sorpresa, al saldo dei soliti disagi che stavolta, causa fiocco costante e tanto soffice, quanto tosto, forse sono stati ancora peggiori. Chiedere a tutti quei viandanti che, negli abitacoli delle loro macchine, sono rimasti per ore in fila sull’autostrada. E almeno stavolta non prendiamocela con la Salerno – Reggio.

Tanti altri, invece, sono rimasti in coda nei punti nevralgici della città, cercando di tornare a casa di fretta dal lavoro o da scuola (a proposito, mercoledì sono chiuse). E mentre le ore scorrono, i centimetri (di neve) aumentano, formando qua e là piccole montagnette. Bello, come al solito, che i bimbi giochino sull’isola pedonale e nei cortili dei palazzi, belli anche i pupazzi di neve.

E se Cosenza ha celebrato la sua novità, in tutto il territorio circostante le strade sono state imbiancate, innevate, impraticabili. Dal mare di Fiumefreddo e Longobardi, ma anche da quello di Paola, basta alzare gli occhi un po’ più su, e la Crocetta e il Cocuzzo sono cime colorate. Anche nel Savuto, Rogliano, Marzi, Carpanzano, un clima straordinario e gelido, di stampo siberiano. In Sila, invece, ci si era preparati all’evento … bianco già da qualche giorno. Stazioni sciistiche aperte, vie principali di Camigliatello e Lorica ricoperte. A proposito, martedì, mentre a Cosenza, freddissima, cadevano i primi fiocchi, a Spezzano della Sila ancora non pioveva. Alle 10 e qualcosa faceva ancora troppo freddo per poter consentire le condizioni della neve.

Il ponte Bucci dell’Università, deserto, ripreso dall’alto, è uno spettacolo, e tutto all’intorno, tra i cubi e i prati dell’Unical, è tutto surreale, quasi un dipinto. A ben vedere, ogni anno una spruzzatina la fa sempre, all’Ateneo dell’Atene della Calabria.

Dulcis in fundo, a titolo personale, Parola di Vita…innevata. Se c’è un privilegio di questa “parrocchia di carta” e di periferia, è proprio quello di trovarsi in una posizione invidiabile, capace di proporre un panorama mozzafiato quando è sereno e quando variabile, quando piove e quando nevica. Centimetri su centimetri, alle altezze di Santa Maria di Mendicino, a cui non abbiamo saputo resistere: tutti giù, in cortile, per tirarci le palle di neve!