Territorio
Il valore dell’insegnamento della religione cattolica in un libro
Presentato al Salone degli Stemmi della Curia il volume di Antonio Castiglione
Può la scuola rappresentare una guida in una società in perenne trasformazione come quella del XXI secolo? E se sì, qual è il ruolo della religione cattolica nella formazione dell’alunno? Se lo chiede nella sua ultima pubblicazione Antonio Castiglione. “Memorie di riga e di bacchetta” è la riflessione di un insegnante di religione che ripercorre, pagina dopo pagina, una carriera lunga venticinque anni. L’autore punta i riflettori sul mondo della scuola che viene raccontato attraverso il filtro della sua esperienza di docente e di uomo. E fa parlare insieme a lui i suoi alunni, ognuno “un volto” specifico con una sua peculiarità. Il libro è stato presentato a Cosenza presso il Salone degli stemmi del Palazzo Arcivescovile. “ Si tende ad emarginare la religione cattolica che non è un insegnamento debole, ma concorre a insegnare il vivere quotidiano, aiuta la persona a collocare in un orizzonte di senso la vita”. Così don Pompeo Nigro, tra i relatori,sul lavoro di Castiglione ad apertura dell’incontro. A lui si accoda Luciano Greco, provveditore agli studi di Cosenza, che sottolinea come “la religione aiuti a essere più vicini ai problemi di ogni giorno, a soffermarsi sul proprio vissuto, a conoscere se stessi attraverso il dialogo con l’altro” e insiste sulla figura essenziale del docente nello sviluppo del futuro individuo e sulla necessità di instaurare un dialogo proficuo tra scuola e famiglie. Di rapporto allievo- maestro parla anche monsignor Francesco Nolè, arcivescovo della diocesi di Cosenza – Bisignano: “In un mondo che cambia è fondamentale mettere al centro la persona e guardare all’alunno come persona in formazione che bisogna aiutare a formarsi. Essere maestro-dice- significa essere punto di riferimento, essere capaci di dare oltre alle nozioni qualcosa che riguarda la vita, la persona”. Ineffetti il ruolo dell’insegnante nello sviluppo dell’individuo è, insieme all’esigenza di recuperare il patrimonio dei nostri avi e alla necessità di fornire risposte stabili in un mondo in movimento, il tema cardine dell’opera di Castiglione. Un libro accolto all’unanimità come spunto interessante per interrogarsi su temi di bruciante attualità e sul compito del cristiano in una società multiculturale dagli input estremamente eterogenei.