XI edizione del convegno Lilli Funaro

“Formazione e informazione: Oncologia e territorio in Calabria".

Il Teatro “Rendano” ospiterà venerdì 6 marzo e sabato 7 marzo l’appuntamento annuale con il convegno scientifico organizzato dalla Fondazione “Lilli Funaro”, giunto quest’anno alla sua XI edizione. L’iniziativa, il cui tema è “Formazione e informazione: Oncologia e territorio in Calabria”, è patrocinata dal Comune di Cosenza. Domani, mercoledì 4 marzo, alle ore 11,00, nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”, il programma del convegno sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa alla quale prenderanno parte l’Assessore alla Sanità e qualità della vita Massimo Bozzo, Michele Funaro, in rappresentanza della Fondazione “Lilli Funaro”, e il dott.Domenico Migaldi del Comitato Scientifico della stessa Fondazione. Il convegno di venerdì e sabato prossimi ospiterà numerose personalità del mondo scientifico ed accademico calabrese e nazionale come i professori Giovanni e Antonio Gasbarrini dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, il prof.Sebastiano Cavallaro del Policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania, il prof.Sebastiano Andò dell’Università della Calabria e il prof.Ludovico Docimo della Seconda Università di Napoli. La lezione magistrale di apertura sul tema “La famiglia davanti al problema della malattia” è affidata a Mons.Luigi Renzo, Vescovo di Mileto.Nel corso della conferenza stampa di domani si parlerà anche dell’assegnazione, da parte della Fondazione “Lilli Funaro” delle borse di studio e dei contributi alla ricerca, e dell’attribuzione del Premio “Rocco Docimo”, voluto dal Comune di Cosenza e intitolato alla memoria del prof.Rocco Docimo, medico cosentino scomparso il 5 luglio 2002, figura di assoluto prestigio nell’ambito della chirurgia nazionale. La consegna del Premio “Docimo” avverrà venerdì 6 marzo, alle ore 17,00, nella Sala “Quintieri” del Teatro “Rendano”. Alla sua prima edizione, il riconoscimento sarà attribuito alla memoria di un altro medico cosentino scomparso, il prof.Peppino Mollica, anch’egli figura di primo piano della nostra città, dalle indiscusse doti professionali e soprattutto umane.