Territorio
Scuola in ospedale, una bella realtà del nostro territorio
Presentiamo un luogo speciale, nel nosocomio bruzio. Una scuola "buona", che ha l'obiettivo dell'umanizzazione del ricovero e dell'assistenza globale. Dall'anno scolastico 1998-1999 ad oggi, l'attività didattica continua con la presenza di docenti qualificati. Lunedì prossimo prima campanella del nuovo anno scolastico anche all'Annunziata.
Lunedì 14 settembre, al suono della prima campanella, si darà inizio, nelle scuole della Calabria, al nuovo anno scolastico 2015/2016. All’aprirsi dei portoni, per i dirigenti scolastici, gli insegnanti, gli studenti e le rispettive famiglie non sarà più un altro solito anno scolastico, ma dovranno relazionarsi per primi con la nuovissima Legge 107/2015, meglio conosciuta come “La buona scuola”. Proprio di buona scuola si vuole trattare in questo articolo, di una scuola “speciale” presente nel territorio cosentino: la scuola in ospedale. Molti disconoscono che nell’unità Pediatrica dell’Ospedale Civile “Annunziata” di Cosenza è ubicata la scuola ospedaliera, sicuramente “atipica”, ma di certo reale e consolidata, che si estende dall’infanzia fino alla secondaria di secondo grado. Il fulcro di tutta la normativa nazionale e internazionale relativa all’ospedalizzazione dei minori è riconducibile al concetto di umanizzazione del ricovero e di assistenza globale, intesa, non soltanto nell’aspetto medico e infermieristico, ma anche in quello educativo, socio-relazionale e culturale. Per adempiere a ciò, nella città di Cosenza, dall’anno scolastico 1998/1999, per la prima volta, è presente la scuola Ospedaliera, divenendo la scuola polo a livello regionale per il servizio scolastico ospedaliero. Questa è stata fortemente voluta dal Dr. Domenico Milito, allora Dirigente scolastico del V Circolo “Sandro Pertini” di Cosenza che partecipò alla stipula di un Intesa interistituzionale con l’Asl, il Provveditorato agli studi e il Comune, mirata a far nascere il servizio scolastico presso l’Ospedale civile di Cosenza. Mediante un’apposita iniziativa in linea con il progetto sperimentale denominato “Aurora” offre così, agli utenti del territorio, un servizio solidale di qualità. Questa è una realtà che offre una maggior attenzione al diritto allo studio anche “fuori dai banchi di scuola”. Dal 1 settembre 2012 la scuola ospedaliera è afferente all’Istituto Comprensivo “Cosenza III – Negroni”, sotto la guida della Dr.ssa Marina Del Sordo. Gli insegnanti ospedalieri, guidati dalla responsabile di plesso, la prof.ssa Angela Anna Maria Megali – che potremmo definire una cofondatrice della scuola ospedaliera di Cosenza – ruotano a turnazione per i vari reparti di pediatria come, pronto soccorso pediatrico (ad esclusione dei codici rossi), chirurgia pediatrica, oncologia, centro trasfusionale ed otorinolaringoiatra, tutti i giorni. Difatti, sono circa 3.500 gli alunni/degenti all’anno che frequentano questa scuola. I docenti ospedalieri hanno il compito di creare un percorso cognitivo, emotivo e sociale che consenta ai degenti in età scolare, di espletare attività didattiche, che richiedono particolare concentrazione, pur trovandosi in un contesto ambientale diverso da quello quotidiano che di per sé crea paure, difficoltà e disorientamento, ma allo stesso tempo, dietro quei simpatici pigiamini colorati, sono desiderosi di apprendere e di poter vivere la quotidianità, tra questa la scuola. Un’ulteriore specificità della scuola ospedaliera è determinato dal fatto che il gruppo classe è in continuo mutamento, poiché è composto dalle lungo degenze fino al day hospital, ed è estremamente eterogeneo per età, per livelli culturali e per patologie. La Scuola in Ospedale si è evoluta nel tempo, seguendo di pari passo i cambiamenti nella tipologia dei reparti e dei ricoveri ripetuti, alternati da periodi di degenza a casa. Questo servizio è un ottimo supporto al territorio cosentino e calabro. Far conoscere ed impegnarsi nella promozione di questa realtà è il vero presupposto di una Buona scuola!
Giorgio Garofalo