Rivive a Fuscaldo l’arte degli scalpellini

Siglato un gemellaggio e un patto di amicizia con la città di Gubbio. L’associazione “Scalpellini, Muratori e Arti Congeneri di Fuscaldo Luigi Coscarelli” lavora per restituire al borgo un'arte che stava scomparendo.

L’associazione “Scalpellini, Muratori e Arti Congeneri di Fuscaldo Luigi Coscarelli” e l’  “Università dei Muratori Scalpellini ed Arti Congeneri” di Gubbio insieme in un patto di amicizia per far rivivere la bella tradizione dei maestri scalpellini delle due comunità. Lo scorso 8 agosto, infatti, nel corso di un simposio, verrà siglato un gemellaggio tra i due paesi.

A Fuscaldo, sotto la guida del maestro umbro Giuseppe Allegrucci, è stato dato vita a un corso al quale partecipano dei giovani interessati a questa nobile e antica arte, che diede lustro a Fuscaldo nella nostra regione e al di fuori di essa.Fuscaldo è il paese dei 100 portali e di una tradizione di scalpellini che, negli ultimi anni, era andata perduta, in contemporanea con il fenomeno dello spopolamento dei borghi e con l’addio a tanti maestri che si erano posti come modelli per tutta la comunità, che li ricorda con gratitudine. Adesso viene ripresa, grazie ad esperti del mestiere,che hanno coinvolto i giovani in un’avventura che si presenta già entusiasmante.Emilio Luca, presidente dell’associazione fuscaldese, evidenzia l’obiettivo. “Stiamo riprendendo, partendo dagli scalpellini che hanno reso famosa Fuscaldo nei secoli, un’arte che è man mano scomparsa. Recuperiamo la storia, l’arte e formiamo – non solo commemoriamo – dei ragazzi perché continuino in quest’arte”. Fuscaldo conta portali storici con stemmi nobiliari, opera insigne dei maestri scalpellini. “Per l’occasione di quest’anno, grazie all’associazione di Gubbio, è stato realizzato un primo corso per maestri scalpellini. Si tratta di un programma formativo di 108 ore. Dal borgo un ponte tra passato e presente per disegnare un nuovo futuro. “Stiamo cercando di far rivivere quest’arte, grazie all’associazione aperta da poco a Fuscaldo”, afferma Francesco Carnevale, artista a tutto tondo, impegnato anche nella feconda arte presepiale di Fuscaldo. Per Carnevale l’attività di scalpellino è anzitutto unapassione da non far perdere e da trasmettere alle giovani generazioni insieme agli altri colleghi, con cui condivide questo percorso, che già si fada collante tra il passato e il presente. “Ho lasciato al Veneto da poco e, tornando in Calabria, ho colto la palla al balzo grazie all’associazione degli scalpellini. Se ne parlava da tempo con gli altri, e ora questo auspicio sta diventando realtà, anche con questo corso che vede coinvolti giovani appassionati del territorio. “Con Gubbio siamo legati in questa bell’avventura”. Quella dei maestri scalpellini è un’arte resa possibile anche dalle ricchezze del territorio. “Fuscaldo – prosegue Carnevale – ha una storia euna tradizione di maestranza degli scalpellini grazie alla pietra estratta dalle cave del nostro paese. I lavori fatti centinaia di anni fa sono testimoni di quest’arte della bellezza naturalistica di Fuscaldo”.Un patto di amicizia stimolante anche per Giuseppe Allegrucci, che guida l’università dei muratori scalpellini di Gubbio. “A Fuscaldo, dopo aver conosciuto la loro storia, e aver visto che erano nella nostra stessa identica situazione di 20 anni fa, abbiamo compreso che c’erano le basi per lavorare insieme nel far rivivere questa nobile arte”.