Dalla Toscana all’Unical, Franca Melfi porta la sua chirurgia robotica in Calabria

L'Ateneo: "è stata la prima al mondo ad eseguire l’asportazione del tumore al polmone con il robot chirurgico"

Franca Melfi, esperta nel campo della chirurgia robotica, lascia la cattedra di Pisa per l’Università della Calabria. Ne ha dato notizia l’Ateneo bruzio con un comunicato diffuso oggi, nel quale si sottolinea che Melfi “è stata la prima al mondo ad eseguire l’asportazione del tumore al polmone con il robot chirurgico”. L’Unical, di concerto con l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, aveva pubblicato il bando per l’assegnazione di un posto di professore universitario in Chirurgia Toracica. “Alla fine delle procedure è stata selezionata una specialista d’eccezione, che, oltre a insegnare nel corso di laurea in Medicina dell’Unical, opererà presso l’ospedale dell’Annunziata”, si legge ancora nel comunicato. “Un cervello di ritorno, viste le sue origini calabresi – è nata a Cosenza e cresciuta ad Oriolo – benché tutta la sua formazione e le sue attività professionali si siano svolte lontano dalla regione”.

Franca Melfi ha eseguito la prima procedura al mondo di asportazione del tumore al polmone col robot nel 2001. Da allora ha dedicato la sua vita professionale all’applicazione della chirurgia robotica in campo toracico, focalizzando la sua attività sulla ricerca clinica e sulla formazione con particolare attenzione all’applicazione delle nuove tecnologie per la chirurgia toracico-polmonare, raggiungendo livelli di eccellenza e fama mondiale, tanto da essere recentemente nominata presidente della Società Europea di Chirurgia Cardio-Toracica.

“Per me è una sfida – ha dichiarato la professoressa Melfi – ma è anche un modo di restituire qualcosa alla mia terra. L’Unical è famosa per la sua peculiarità sul digitale, sull’intelligenza artificiale, che fa parte del mio mondo, dato che da 23 anni mi occupo di robotica chirurgica”. La docente ha evidenziato che “accettare questo incarico é come aprire una pagina bianca su cui scrivere un altro capitolo, nel quale sarà possibile coniugare la parte clinica, che mi appartiene, con nuove sfide in didattica e ricerca, avvalendomi delle competenze Unical sull’AI”. 

Per Melfi, “oggi un medico non può fare a meno di integrare la componente digitale nel suo percorso formativo, ancor di più se vuole intraprendere la carriera di chirurgo”. Soddisfazione è stata espressa anche dal rettore Nicola Leone, che ha parlato di “nuove prospettive per la ricerca e l’assistenza”.