Amministrazione comunale e Consulta Intercultura ancora insieme anche nello sport

 Si chiude la prossima settimana il torneo di calcio a 5 tra le rappresentative delle comunità straniere presenti in città. 

o sport e il calcio in particolare come veicolo di integrazione, inclusione e coesione sociale tra le diverse comunità straniere presenti in città. Risponde a questa finalità il torneo di calcio a 5 promosso dall’Amministrazione comunale, guidata da Franz Caruso, e dalla Consulta Intercultura, in collaborazione anche con il CSV, nell’ambito del Muinafest, primo festival interculturale che si sta organizzando a Cosenza.

Le sfide di calcio a 5 tra otto rappresentative, espressione sia delle diverse comunità straniere presenti sul territorio che delle associazioni attive in città, sono iniziate già nello scorso fine settimana nell’impianto sportivo di via Romualdo Montagna e andranno avanti anche nel prossimo week end, con gli altri incontri in programma sabato 14 settembre e domenica 15 settembre, giornata nella quale si disputeranno le partite della fase finale. Tra le rappresentative impegnate nel torneo figura anche una formazione dei consiglieri comunali della città di Cosenza. Queste le altre squadre che si stanno fronteggiando: nel girone A (dove è inserita anche la squadra dei consiglieri comunali) figurano i “Lions du Senegal”, il “Forum Marocco” e gli “Star Boys del Ghana”. Nel girone B sono, invece, inserite le formazioni di “Stella cometa”, i “Nigeria Super Eagles”, “La Terra di Piero” e la “Seleccion de futbol dell’Ecuador”.

“Sono particolarmente lieto – ha commentato il Sindaco Franz Caruso – del fatto che un’altra tappa del percorso inclusivo e di integrazione che abbiamo intrapreso grazie all’attività della Consulta Intercultura passi ora attraverso l’organizzazione di una manifestazione sportiva nella quale è presente anche una rappresentativa del nostro Consiglio comunale. Lo sport – l’ho detto molte volte e lo ribadisco ad ogni nuova occasione – unisce ed elimina tutte le differenze, quelle sociali, di etnia e di religione.

Oltre alla sua funzione educativa – ha aggiunto Franz Caruso – lo sport ricorda la necessità di rispettare, nei comportamenti quotidiani e quindi anche sul campo da gioco, le regole. E la nostra società sarà veramente libera e democratica se tutti arriveranno a rispettare le regole. Ecco perché è importante praticare lo sport, perché nello sport si trovano le ragioni dello stare insieme e del crescere insieme. Se questa crescita avviene, poi, insieme ai cittadini delle comunità straniere presenti in città, ancora meglio, perché è da questa unione che si apriranno le porte per una vera integrazione”.