Territorio
Destinazione Sila. Una montagna tutta da scoprire
Daniele Donnici, presidente di Destinazione Sila, ci parla della rete di operatori turistici nata per promuovere il nostro altopiano
Da più parti e da troppo tempo sentiamo dire che la nostra è una montagna bellissima ma poco valorizzata. Che per fare turismo serve un cambio di mentalità e che l’offerta e le infrastrutture sono spesso poco adeguate ai flussi turistici che meriterebbe il nostro altopiano. Di sicuro, e soprattutto negli ultimi anni, molto è stato fatto, e quello che sembrava un obiettivo difficile da raggiungere, ora sembra molto più a portata di mano. A lavorare a questo obiettivo è Destinazione Sila, la piattaforma nata nel 2017 grazie alla tenacia del suo presidente Daniele Donnici. Lo abbiamo intervistato.Partiamo dall’inizio. Cos’è Destinazione Sila?Si tratta di una rete di operatori turistici nata per costruire e promuovere prodotti turistici integrati e innovativi dell’altopiano silano. Parliamo di alberghi, agriturismi, ristoranti e, ancora, imprese e associazioni che offrono servizi turistici (parchi avventura, escursionismo) per un totale di oltre 25 operatori. Uno dei nostri principali obiettivi è quello di rafforzare il “brand” della destinazione turistica nella sua interezza.Quindi uno strumento che mette insieme le diverse tipologie di offerta?Il tentativo è quello di aggregare e promuovere l’offerta turistica integrata: pernottamento, cena tipica, escursione, giro sul battello sul lago… insomma offrire un pacchetto vacanza il più versatile possibile e che risponda alle esigenze di ogni tipo di turista. Il tutto grazie anche alla nostra pagina internet www.destinazionesila.it e ai profili social.Quali sono i vantaggi per il turismo e per i turisti? Per il turismo sicuramente quello di facilitare la cooperazione tra gli operatori in modo da renderlo più organico e organizzato. Questo, al tempo stesso, diventa un vantaggio per i turisti che hanno la possibilità di individuare più facilmente le attività sul territorio, sentendosi così in una dimensione turistica capace di offrire diverse opzioni anche al di là delle due località maggiori (Lorica e Camigliatello), ma di un intero comprensorio.Quindi uno sguardo a 360° su tutto l’altopiano.Per chi soggiorna o pernotta a Lorica o a Camigliatello è fondamentale avere la possibilità di conoscere quali attività si svolgono ad esempio al Centro Visite del Cupone oppure che esiste la riserva naturalistica dei Giganti di Fallistro, o che gli impianti di risalita a Camigliatello offrono la possibilità di fare escursioni sul Monte Curcio anche d’estate, e che in diverse località è possibile fare attività outdoor in mountain bike o trekking. Insomma una piattaforma dove poter prendere informazioni e pianificare una vacanza su misura in Sila?Esatto. Destinazione Sila nasce per fornire al turista tutte le informazioni e le soluzioni in modo da pianificare la propria vacanza in base alle proprie esigenze. Infatti per operatori e territorio questo sistema di collaborazione in rete favorisce il miglioramento dell’attività aziendale in modo da dare a clienti e utenti maggiori informazioni e servizi. Così l’albergatore di Camigliatello avrà a disposizione tutta l’offerta turistica del territorio essendo connesso con le altre agenzie turistiche.Ovviamente il vostro lavoro si intreccia con quello delle istituzioni locali e regionali?Le istituzioni svolgono un ruolo fondamentale per la buona organizzazione turistica complessiva ed è necessario che gli enti locali sostengano le imprese private nella realizzazione di queste attività che è strategica in termini di occupazione e crescita del territorio. Noi, come operatori del settore, siamo in prima linea per favorire e migliorare questo tipo di approccio.Infatti la percezione è che si stia facendo tanto per il turismo in Sila. Cosa manca per far decollare il settore definitivamente?In questo momento si registrano tantissime iniziative e c’è un grande fermento da parte degli enti locali e dalla Regione. C’è sempre una maggiore attenzione per la valorizzazione e lo sviluppo del turismo montano e anche gli operatori stanno facendo un lavoro enorme per aggiornare le proprie offerte e per formare e qualificare il personale e, a nostro avviso, si stanno creando tutte le condizioni ottimali per un decollo pieno e meritato di questo territorio. Proprio per questo penso che la strada intrapresa da Destinazione Sila sia quella di dare ancora di più un valore aggiunto a tutti gli sforzi che si stanno facendo perchè ciò si può realizzare solo se continua questa attività di collaborazione e di messa a sistema di tutte le energie. Questa sensazione è rafforzata anche dai dati sul turismo?Ovviamente i dati sui flussi turistici ci offrono un quadro in costante crescita ma, in termini assoluti, sappiamo bene che gli obiettivi da raggiungere, e che questo territorio merita, sono ancora da migliorare.Quindi su cosa puntare per favorire questo salto di qualità?Quello che noi riteniamo strategico è la maggiore collaborazione della pubblica amministrazione non solo su singoli progetti, ma con un tavolo permanente di concertazione e collaborazione utile ad armonizzare le diverse progettualità e strategie di sviluppo di ciascun soggetto in un’unica direzione. Volendo sintetizzare; perché la nostra destinazione dovrebbe essere la Sila? La vacanza in montagna è sempre di più riconosciuta anche a livello scientifico come un’occasione per rigenerarsi e ritrovare benessere fisico e psichico. Passeggiare tra i boschi in tutte le stagioni, e la Sila offre diversi scenari durante tutto l’anno, è una vera e propria terapia. Insomma, la Sila rappresenta una meta turistica veramente unica per il sud Italia, la destinazione ideale per un turismo di qualità.