Longobardi, il borgo della santità

Dalla marina il sentiero porta alla casa natale di San Nicola Saggio

Longobardi è un piccolo paesino della costa tirrenica che annovera tra i suoi concittadini ben tre figure di santità: San Nicola Saggio, la Serva di Dio Arcangela Filippelli e la Venerabile Elisa Miceli. Un borgo ricco di storia, di cultura,  che trae le sue origini dal primo insediamento fondato dai Longobardi durante il regno di Liutprando. Posto alle falde del monte Cocuzzo, il piccolo centro del tirreno gode di un territorio variegato e dalle mille sfaccettature; il mare, la sua vasta collina ed il suo centro storico che è il fulcro della storia religiosa e culturale del paese. San Nicola Saggio, oblato professo dell’Ordine dei Minimi, canonizzato da Papa Francesco in piazza San Pietro il 23 novembre 2014, è figlio di questo piccolo pezzetto di Calabria. Il santo dell’umiltà, figlio di San Francesco di Paola, è il modello di vita per tutti i longobardesi che attraverso il suo esempio di vita ne portano avanti le gesta con quella semplicità che ha contraddistinto l’intera sua vita. Le particolarità del Santo sono state abbracciate dai longobardesi che le hanno concretizzate in due lodevoli progetti: il “Giardino di San Nicola” e la via denominata “Dal Mare a San Nicola”. Il “Giardino di San Nicola” con annesso il forno comunitario sono due realtà operative nel piccolo centro di Longobardi. Un omaggio al fraticello minimo che fece dell’umiltà, della semplicità e generosità i suoi più grandi carismi. In quello che un tempo fu l’orto di una dimora storica importante del centro storico di Longobardi, palazzo Miceli, residenza di Luigi Miceli, uno dei Mille e volontario in molte battaglie del Risorgimento, custodisce questo caratteristico orto di circa milleduecento metri quadrati che già conta circa una trentina di varietà di piante, alcune molto antiche e ormai rare, tutte De.Co. tipiche del territorio longobardese. Il “Giardino di San Nicola”, oltre all’utilità del forno comunitario, è stato messo a disposizione delle scuole per scopi didattici. Un punto di riferimento per lo studio, inoltre, è la valorizzazione della Biodiversità Agraria del territorio comunale nonché un input per la crescita economica ed ecosostenibile locale. Dal mare a san Nicola è, invece, il sentiero che dalla zona Marina di Longobardi porta dinanzi alla casa Natale di san Nicola Saggio. Il percorso è immerso nella natura incontaminata con meravigliose cascate naturali. Altre due figure sante hanno avuto i natali nel piccolo borgo longobardese: la venerabile Elisa Miceli e la Serva di Dio Arcangela Filippelli. È stato proprio il Prefetto delle Causa dei Santi, il Cardinale Angelo Amato, ha dare lettura del Decreto della Venerabilità della Serva di Dio, Elisa Miceli, Madre fondatrice dell’Ordine delle Suore Catechiste Rurali del sacro cuore. Le sue spoglie mortali sono oggi custodite nella Chiesa dell’Assunta, detta di San Francesco di Paola, così come sono lì custodite le spoglie della piccola Arcangela Filippelli, giovane fanciulla barbaramente uccisa per non essersi concessa alle lusinghe del suo aggressore. Sulla lapide di Arcangela si legge: “morì nella strenua difesa della sua purezza sotto l’infuriare dei colpi vittima gradita a Dio luminoso esempio”. Ai piedi della sua tomba si recano, per venerarla, tanti longobardesi e soprattutto le giovani donne che guardano a lei come modello di vita e guida. Longobardi è anche il centro delle eccellenze gastronomiche come la “violetta di longobardi”, la melenzana che è stata insignita del marchio De.Co., che sta portando avanti e sta facendo conoscere questo piccolo borgo in Italia e all’estero.