Territorio
La Fiera torna a Cosenza dopo due anni
L'esibizione inaugurale dell'artista Olga Mykhailiuk, mamma di una bimba che frequenta la scuola nel plesso di via Milelli.
Non sarà la brezzolina ancora fredda che annuncia la primavera, ma la fiera a Cosenza conserva sempre i suoi sapori e i suoi odori. L’hanno chiamata “fiera di San Giuseppe”, nonostante la collocazione temporale dal 20 al 25 aprile, mentre le precauzioni per la pandemia sono diminuite. Viale Mancini, nel tratto dalla sopraelevata e per 600 metri, è lo spazio scelto per ospitare gli espositori. Una fiera a ranghi ridotti e a spazi minori, ma che è ritornata in città dopo due anni di stop, proprio a causa della pandemia. Una fiera solidale, con il pensiero all’Ucraina, come simbolicamente significato dal momento inaugurale, che ha visto l’esibizione dell’artista Olga Mykhailiuk, mamma di una bimba che frequenta la scuola nel plesso di via Milelli e l’Inno alla Gioia di Ludwig Van Beethoven da parte dell’Orchestra dell’Istituto Comprensivo “Cosenza Zumbini”. Per il sindaco Caruso, la fiera è un’occasione di rilancio per il settore, e in effetti nei mesi scorsi gli stessi espositori avevano fortemente chiesto di tornare a lavorare a Cosenza. Dopo le difficoltà del 2020 e del 2021, anche per loro la necessità di proporre i propri stand nel capoluogo.