Territorio
Asili nido. Cosenza è tra le città più virtuose
Capace di intercettare le risorse del PNRR, Cosenza è destinataria di più di due milioni per la realizzazione di due nuovi asili nido
La città di Cosenza è tra le città italiane più virtuose e capaci di intercettare le risorse del PNRR in una realtà nella quale, specie al Sud, si sconta la carenza di strutture educative, soprattutto di asili nido. L’inversione di tendenza è stata evidenziata questa mattina nel corso della seguitissima trasmissione di Radio 1 RAI “Che giorno è”, condotta da Francesca Romana Ceci e Massimo Girardi e nella quale è stato ospite, delegato dal Sindaco Franz Caruso, l’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Cosenza, Damiano Covelli. La puntata di oggi della trasmissione radiofonica Rai era dedicata proprio alla povertà educativa, alla luce del PNRR che ha assegnato, su scala nazionale, una somma cospicua proprio per il potenziamento dei servizi di istruzione. Cosenza è destinataria di più di due milioni di euro per la realizzazione di due nuovi asili nido. E’ proprio di qualche giorno fa la comunicazione, dell’Unità di missione per il PNRR del Ministero dell’Istruzione, di ammissione al finanziamento, con conseguente possibilità per il Comune di Cosenza di dare avvio a tutte le procedure attuative dell’intervento finanziato (contratto, affidamento degli incarichi dei servizi di ingegneria e archiettura, affidamento dei lavori, ecc.). Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Franz Caruso per il riconoscimento ottenuto dalla città di Cosenza su scala nazionale. “Anche la radiotelevisione di Stato – ha sottolineato Franz Caruso – ha riconosciuto i meriti del Comune di Cosenza che, attraverso il lavoro svolto dagli uffici e dai giovani professionisti che li hanno supportati, è riuscito nell’impresa finalizzata non solo ad intercettare le risorse del PNRR, ma a portare a compimento una fase progettuale importante in un settore delicato ed importantissimo come quello degli asili nido che rappresentano un baluardo decisivo nella lotta alla povertà educativa nella quale siamo fortemente impegnati e che abbiamo inserito tra le priorità assolute della nostra azione politico-amministrativa”. Il Sindaco Franz Caruso ha, inoltre, espresso compiacimento per la partecipazione dell’Assessore Covelli alla trasmissione di Radio RAI, importante vetrina nazionale. Nel suo intervento l’Assessore Covelli ha sottolineato che “è stata messa in campo una squadra importante, di tecnici e personale competente, che è riuscita ad intercettare, attraverso i bandi del PNRR, delle risorse per nuovi asili nido. Abbiamo ricevuto somme significative – ha aggiunto Covelli – che non hanno precedenti nella storia della nostra città. I due asili nido saranno realizzati – ha spiegato ancora Covelli ai microfoni di Radio Rai – in due aree marginali della nostra città. Una delle due strutture scolastiche si trova in una zona periferica dove esisteva una vecchia scuola materna abbandonata da oltre 30 anni. Non solo arricchiremo la nostra città con asili nido che rappresenteranno certamente un presidio sociale indispensabile e fondamentale per prevenire situazioni di povertà educativa, ma soprattutto daremo la possibilità alle famiglie di portare i propri figli in strutture accoglienti, nuove e moderne”. Covelli ha ricordato, inoltre, che il Comune di Cosenza non è solo un comune in in dissesto, ma che si trova a fronteggiare anche enormi carenze di risorse umane. “Siamo solo da un anno alla guida della città – ha aggiunto Covelli – ma sulla realizzazione di nuovi asili nido il Sindaco Franz Caruso ha insistito, sin dalla campagna elettorale e probabilmente anche per questo siamo stati premiati dai cittadini. Ci auguriamo che il grido d’allarme lanciato ieri dalla Corte dei Conti e nel quale si fa riferimento ai ritardi accumulati in ordine al potenziamento degli asili nido e delle scuole dell’infanzia previsto dal PNRR, venga raccolto e che vi sia la richiesta accelerazione. Bisogna fare di tutto per pensare a questo settore dell’educazione che diventa un punto dirimente. Del resto l’accesso alla conoscenza e alla cultura è, soprattutto nelle aree disagiate del Mezzogiorno d’Italia, un problema per tanti bambini e in particolare per chi nasce in contesti familiari svantaggiati. Noi abbiamo ereditato una situazione difficile, facciamo molta fatica, ma, malgrado tutto, abbiamo costruito una bella squadra e vogliamo guardare avanti, proprio a partire dagli asili nido”.