Il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti ha visitato la nostra redazione

Bartoli: attenzione al servizio dei giornali del territorio. Ai giornalisti è richiesta una maggiore professionalità nell'ambito della vasta informazione

Carlo Bartoli, presidente dell’ordine nazionale dei giornalisti, ha visitato la redazione del Settimanale Parola di Vita e lo studio dell’emittente radiofonica Radio Jobel Inblu. Da pochi mesi, in  occasione dei 15 anni della nuova edizione della testata la redazione si è trasferita nel palazzo dell’ex collegio “A. Calcara” accanto al Palazzo Arcivescovile.

Accompagnato dal presidente dell’ordine regionale, Giuseppe Soluri, da alcuni consiglieri regionali (fra i quali il nostro direttore) e dal presidente del circolo cosentino “Maria Rosaria Sessa”, Franco Rosito, il presidente Bartoli ha avuto modo di ascoltare il nostro direttore che ha presentato le tappe del Settimanale e anche la grande famiglia della federazione dei settimanali cattolici (FISC) dove svolge il servizio di Segretario generale.

Il presidente ha mostrato grande attenzione per il servizio dei giornali della gente e del territorio che fanno anche un prezioso servizio ecclesiale e sono fucina di belle intelligenze e professionalità. A queste particolari testate informative, dal carattere locale e cittadino, il presidente dell’ordine aveva fatto cenno anche nel corso del seminario formativo del mattino che si è svolto a Rende.

Nell’incontro coordinato proprio dal presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli, e dal presidente regionale Giuseppe Soluri si è parlato anche di nuove frontiere del giornalismo digitale, diritto di cronaca, ma anche dell’approccio del cronista ad argomenti delicati come il suicidio. E’ intervenuto anche il professor Alberto Scerbo, docente di filosofia del diritto alla Magna Grecia di Catanzaro.

I tre relatori hanno messo in rilievo, nell’ambito dell’incontro a tratti molto dinamico, come la professione del giornalista può caratterizzare l’informazione con il carattere della credibilità, della ricerca delle forme, del rispetto delle persone, a partire dall’attenzione ai dati personali e sensibili, in un panorama pseudo informativo che nei social travalica ogni confine.

Il presidente ha avuto modo di visitare ed apprezzare anche la Cattedrale cosentina cha ha appena festeggiato i suoi otto secoli di storia e la mostra “Chiesa & Comunicazione” curata dalla redazione proprio per l’occasione, ancora allestita nei locali del palazzo dell’ex collegio.