Aperta la cittadella del volontariato

A Cosenza sono centotrentanove le associazioni di volontariato che operano in diversi ambiti sociali e che, ogni giorno, cercano di dare sostegno e risposte concrete ai bisogni delle persone in difficoltà. La cittadella ospiterà anche l'Università del volontariato. Con un commento.

“Cosenza è, per la sua storia, la città della condivisione e dell’aggregazione”. Con questo spirito, presso l’ex scuola Don Milani di Via degli Stadi, è stata inaugurata la “Cittadella del volontariato”. Grandissima è stata la partecipazione della cittadinanza che si è riversata nei saloni della struttura. All’evento ha presenziato anche il sindaco Mario Occhiuto che, al suo arrivo, ha tagliato il nastro inaugurale. Successivamente, i presenti sono stati invitati a entrare nella “cittadella” stessa, all’interno della quale si è tenuta una breve conferenza stampa. La consigliera comunale Alessandra de Rosa ha presentato alcuni dati che hanno portato all’ideazione e all’attuazione di questo progetto. Soltanto a Cosenza, sono ben centotrentanove le associazioni di volontariato che operano in diversi ambiti sociali e che, ogni giorno, cercano di dare sostegno e risposte concrete ai bisogni delle persone in difficoltà. Da oggi, esse avranno a disposizione un luogo di incontro e un quartier generale per l’organizzazione di attività che possano esprimere il loro fervore sociale. La “cittadella” ospiterà anche l’Università del Volontariato, all’interno della quale si svolgeranno corsi di formazione e laboratori di progettazione. Gianni Romeo, presidente dell’associazione “CSV – Volontà Solidale”, ha dichiarato che questo spazio specifico sarà dedicato a chi si batte, in prima linea, per il bene comune e ha ringraziato l’amministrazione comunale per il sostegno. A seguire, Maria Carla Coscarella, direttrice del CSV, ha ricordato che l’Università del Volontariato sarà solo la prima di tante iniziative che verranno allocate nella “cittadella”. Nei suoi locali, infatti, sarà anche allestita la Biblioteca del Sociale in cui si potranno consultare testi sul terzo settore e su tematiche specialistiche, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università della Calabria. Questa iniziativa aiuterà a sopperire alla necessità di percorsi solidali nell’ambito dell’intero territorio calabro. A chiusura della conferenza stampa, il sindaco Mario Occhiuto ha ripercorso la genesi del progetto e ha elogiato coloro che, “con grande abnegazione, dedicano gratuitamente il loro tempo ai più deboli, affinché la loro passione possa ispirare i comportamenti dell’intera cittadinanza”. L’augurio finale, condiviso da tutti i relatori, è che questo percorso di solidarietà inaugurato oggi non abbia colori politici, per il bene di tutti i cittadini. Cosenza può e deve essere una città nella quale fratellanza e comunanza siano valori essenziali che travalichino ogni differenza.

Il commento

Una grande rete

Cosenza merita una menzione speciale perché è veramente la città del volontariato. Una forza e una rete eccezionale, a qualsiasi livello e in forme particolari, capacedi offrire una serie di servizi utili per ogni tipo di cittadino. Lo ha sottolineato più volte anche l’Arcivescovo Nolè, ormai da oltre due anni in città. Quello che lo ha sempre colpito, è stato proprio lo spirito volontaristico di tante belle realtà associative. Il volontariato, nello psirito di liberalità più pieno, senza nulla a pretendere, è esercizio attivo di cittadinanza. La carta dei diritti del volontariato questo lo precisa bene: “volontario è chiunque… adempiuti i doveri di buono cittadino…”. E’ un nobile di più, quello del volontariato, è l’aiuto ai bimbi e agli anziani, ai poveri e alle famiglie, negli ospedali e nelle carceri. Il volontariato abita tutti gli ambienti, anche quelli più inospitali e dolorosi, cercando di attivare processi di bene comune. La cittadella diventa agorà, piazza dove incontrarsi e scambiarsi esperienze, in una città che, pur fratante criticità, continua a mostrare i suoi raggi di sole.

Fabio Mandato

Volontario dell’associazione Casa Nostra.