Sarà inaugurata domani la Casa Santa Famiglia

La Fondazione Casa San Francesco d'Assisi mette a disposizone nuovi spazi, completamente ristrutturati e riconfigurati, che serviranno a dare ospitalità a quattro mamme migranti in stato di gravidanza o da poco partorite, insieme ai loro piccoli

La Fondazione Casa S. Francesco d’Assisi dei Frati Cappuccini di Calabria con sede a Cosenza, domani 6 gennaio festa dell’Epifania del Signore, aprirà ad amici, benefattori e ai cittadini tutti, le porte della nuova Casa Santa Famiglia.

Sono stati gli stessi Frati ad inizio dell’anno 2017, a decidere di destinare ad una nuova forma di accoglienza di Casa S. Francesco, l’immobile che sorge accanto al Complesso Conventuale della Riforma, quello ricordato come storica sede della Mensa dei Poveri.

Gli spazi, completamente ristrutturati e riconfigurati serviranno a dare ospitalità a quattro mamme migranti in stato di gravidanza o da poco partorite, insieme ai loro piccoli.

In tale veste, la nuova struttura sarà dedicata alla Santa Famiglia, nella rappresentazione più significativa della Fuga in Egitto.

La cerimonia di inaugurazione avrà luogo al termine di una Celebrazione Eucaristica presieduta alle ore 10.30 da Fr. Pietro Ammendola Ministro Provinciale, nel Santuario del SS. Crocifisso. Al suo seguito, portando in processione l’immagine di Gesù Bambino, i fedeli raggiungeranno insieme gli ambienti da benedire ed inaugurare.

La nuova casa “Santa Famiglia” in piena aderenza alla mission istituzionale di CSF, sarà per le sue ospiti ed i loro bambini, dimora calorosa e accogliente nella quale custodire ed elevare in pienezza il valore cristiano della vita, sviluppare abilità e talenti, intessere rapporti autentici di amicizia e di reciprocità, promuovere le forme più efficaci di scambio e di integrazione, nel contesto nazionale e cittadino, al di là di ogni provenienza e differenza.

Il cantiere delle idee e dei progetti di Casa S. Francesco continua dunque ad essere sempre aperto con vivace impegno e tenacità, nonostante non poche difficoltà, per attivare politiche di assistenza e di sostegno che rechino concreta speranza alle tante nuove forme di disagio ed indigenza, che costruiscano una Chiesa ed una società nella quale sia abbattuta ogni degenerazione e perversità e si diffonda il vero senso di umanità, prossimità e gratuità.