Territorio
Erika Recchia campionessa del pattinaggio
Casali del Manco. La giovane di Pedace è stata convocata in Nazionale dopo molti serie di successi sportivi
È un piovoso sabato di febbraio quando la incontro insieme al suo papà: semplice e un po’ timida, ma negli occhi ha la voglia di vincere. Lei è Erika Recchia, ha 15 anni e, nonostante la giovanissima età, ha già una carriera da campionessa di pattinaggio su strada. Abita a Pedace – ora Casali del Manco – e frequenta l’’IPSSS “L. Da Vinci” di Cosenza.
Nel suo curriculum sportivo, Erika può vantare vittorie e ottimi piazzamenti in gare regionali, interregionali e nazionali: dal quarto posto nella Coppa Italia a Catania, passando poi per il titolo di Campionessa regionale – che dovrà difendere il prossimo 8 aprile a Rossano nella specialità roller cross – fino a diventare vice-campionessa nazionale.
Il suo impegno, la sua costanza negli allenamenti e le vittorie che ha conseguito non sono passate inosservate: infatti Erika è stata convocata nella nazionale di pattinaggio. Ad accompagnarla c’è suo papà Paolo, che orgogliosamente mostra le foto della sua campionessa in azione sui pattini e mentre viene premiata da CONI per essersi distinta nelle competizioni del 2017 per il pattinaggio.
Erika, quando hai iniziato a praticare questo sport?
Ho iniziato da sola, all’età di sei anni: usavo i pattini di plastica, e sentivo che la passione per questo sport continuava a crescere. Un giorno, mentre pattinavo al Parco Robinson mi notò una squadra, la ʺAsd Byz Skatingʺ, allenata da Gian Marco Rosato. Sono in questa squadra da tre anni.
Come ti sei sentita quando hai ricevuto la chiamata in nazionale?
Ero molto felice. Mi sono detta posso farcela, posso arrivare in alto! Posso arrivare anche a vincere i mondiali! Mi sono sentita soddisfatta dei miei sacrifici.
In tutto questo, quanto ti aiuta la famiglia?
Mi aiuta molto: loro sono presenti sia durante le gare che durante gli allenamenti, mi sostengono e mi supportano anche economicamente.
Riesci a conciliare lo sport con lo studio, la famiglia e le amicizie?
Mi alleno molto, ma riesco comunque a trovare il tempo per stare con la mia famiglia, con gli amici e anche a studiare.
Vincere delle gare ti ha cambiato?
No, non sono cambiata. Certo, ci tengo a vincere, ma quando perdo non mi abbatto.
Adesso frequenti le scuole superiori: cosa farai dopo il diploma?
Vorrei concentrarmi sullo sport: l’allenatore mi ha consigliato di prendere un brevetto, così da poter poi aprire una scuola di pattinaggio. La passione per questo sport è così grande che non voglio lasciarla, non mi conviene più.
Si è fatto tardi, ed Erika deve andare a scuola: lo studio è importante dice papà Paolo. A noi non resta altro che fare il tifo per lei, augurandole di raggiungere tutti gli obiettivi da lei sognati, inseguendo una passione che corre sui pattini!