Quel santuario a Iside e Serapide che arricchisce la storia calabra

A Cassano allo Jonio un'eccezionale scoperta archeologica risalente al tempo di Cristo. Vediamo di che si tratta...

Il rinvenimento dei resti di un santuario dedicato a Iside e Serapide, risalente al 50 d. C., avvenuto recentemente a Cassano allo Jonio, rappresenta una delle scoperte più importanti non solo dell’area archeologica denominata “Casa Bianca” (dove è avvenuto il ritrovamento), ma anche dell’intera regione. Il santuario, infatti, è uno dei più grandi e meglio conservati dedicati alle due divinità greco-egizie d’Italia. Lo scavo è stato condotto da Emanuele Greco, direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene, e dalla sua équipe.  Grande 4500 metri quadrati, è diviso in tre parti: il tempio (orientato da Nord verso Sud), circondato da un portico colonnato, un secondo edificio a Est del santuario, che ospitava il ricovero dei pellegrini e un cortile aperto a Ovest del portico, nel cui interno vi è un tempio più piccolo. In esso si è mantenuta un’iscrizione che si riferisce al collaudo dell’edificio che, appunto, ha permesso di stabilire una datazione certa. Ora, però, sono necessarie ulteriori e approfondite indagini archeologiche perché molto probabilmente l’edificio intitolato a Iside e Serapide sorge su una stratigrafia molto più antica e complessa risalente addirittura a un santuario di Sibari prima e di Thuri dopo.