Pechino Express: trash o di qualità?

Da settembre riparte ''Pechino Express'': 16 concorrenti si sfideranno in Sudafrica.

Ci sono gli “artisti” e gli “espatriati”, le “professoresse” e le “persiane”, i “fratello e sorella” e i “compagni”, gli “antipodi” e gli “illuminati”: insomma, di tutto un po’. Sono variamente assortite le coppie scelte per animare il quarto viaggio di “Pechino Express” (Rai 2), che da settembre in poi vedrà 16 concorrenti cimentarsi nell’impresa a tappe – quest’anno ambientata in Sudafrica – sotto la guida di Costantino della Gherardesca.L’idea del programma è una delle meglio riuscite nelle ultime stagioni televisive, se non altro perché il fascino del viaggio è sempre un richiamo efficace e le immagini dei luoghi attraversati permettono agli spettatori di visitare – almeno virtualmente – luoghi lontani e non sempre facilmente accessibili. L’annuncio dei 16 concorrenti nel periodo delle vacanze estive, tradizionalmente dedicato giustappunto (anche) ai viaggi, serve strategicamente a stuzzicare la curiosità del pubblico rispetto alla nuova edizione del programma.Il format è un adattamento del programma belga-olandese “Peking Express”, prodotto in Italia da Magnolia, che prevede una gara a eliminazione fra 8 coppie di conoscenti, attraverso un avventuroso percorso di circa 10.000 chilometri con tappe di tre giorni fino alla meta. Ciascuna coppia ha a disposizione una ridottissima somma per le spese quotidiane e uno zaino da esploratore con dotazioni essenziali, deve arrangiarsi nel trovare passaggi e ospitalità per la notte, è chiamata a superare alcune prove di abilità strada facendo.In ogni tappa la coppia vincitrice è premiata con una medaglia a cui sono associati 5.000 euro in gettoni d’oro da devolvere in beneficenza a un’associazione scelta dai vincitori stessi. Ogni tappa prevede anche l’eliminazione di una delle altre coppie concorrenti. Nell’ultima puntata le prime tre coppie in classifica si sfidano per la vittoria finale, che prevede un premio di 20.000 euro, anch’esso da destinare in beneficenza. Nel traguardo inte rmedio di ogni tappa si svolge la sfida che decreta l’immunità di una coppia, che non può essere eliminata e ottiene alcuni benefici, come un alloggio più confortevole per la notte e la possibilità di velocizzare il proprio tragitto.Per quanto può interessare i lettori di queste righe, ecco i nomi dei concorrenti della prossima edizione. Yari Carrisi, figlio di Romina e Al Bano, con Pico Rama, figlio di Enrico Ruggeri e Laura Ferrato, sono gli “illuminati”; Eleonora Cortini e Laura Forgia sono “le professoresse”, in base al ruolo che hanno nel programma serale di Rai 1 “L’Eredità”; Fariba Therani e Giulia Salemi, madre e figlia, sono le “persiane”; la showgirl Paola Barale e il ballerino Luca Tommassini sono gli “artisti”; la webstar Andrea Pinna e il personal trainer Roberto Bertolino sono gli “antipodi”; Naike Rivelli e Andrea Fachinetti sono “fratello e sorella”, in quanto figli di Ornella Muti; Christian Kang Bachini e Son Pascal sono gli “espatriati”, diventati famosi all’estero rispettivamente come attore in Cina e cantante in Kazakistan; Scialpi e Roberto Blasi sono i “compagni”. Se in generale la scelta del cast denota la volontà di coinvolgere personaggi capaci di far parlare di sé, nel caso dell’ultima coppia si asseconda quella che viene definita cultura gay-friendly.In base alle biografie dei partecipanti, il livello del programma si preannuncia fortemente tendente al “trash”. Basteranno le immagini e i panorami dei luoghi attraversati per risollevare almeno un po’ la qualità generale della proposta? A settembre la risposta.