Un affresco di umanità

Presentato anche a Mendicino il libro "Don Nunnari racconta la sua Calabria" di Attilio Sabato.

Un affresco di umanità. Si potrebbe sintetizzare così “Don Nunnari racconta la sua Calabria”, il libro-intervista di Attilio Sabato a monsignor Salvatore Nunnari, già arcivescovo di Cosenza-Bisignano e ora arcivescovo emerito. Il libro, edito dalla Pellegrini, è stato presentato ieri pomeriggio a Mendicino, nell’ambito dell’iniziativa “Libri a palazzo”. L’incontro, infatti, si è tenuto nella bella cornice dell’antico palazzo Del Gaudio-Campagna, nel centro storico del paese. Nella lunga intervista, che in realtà si presenta al lettore quasi come un romanzo, tanto da dare l’impressione di essere realmente lì a Sbarre con un giovane sacerdote Nunnari o nei concitati momenti dei fatti di Reggio, emerge su tutto un grande amore per la missione sacerdotale e per la Calabria. Un impegno a favore degli ultimi e contro le brutture di una regione controversa e dalle molteplici facce. I primi anni in cui fu sacerdote nel piccolo paese di Sbarre, in provincia di Reggio Calabria, dove la criminalità la faceva da padrona, gli anni delle rivolte di Reggio, l’esperienza in Irpinia all’indomani del terremoto e quindi gli anni della ricostruzione che doveva passare necessariamente anche attraverso la fede e, infine, Cosenza, anche nei momenti più bui, quando la chiesa cosentina fu investita dagli scandali. Tutto ciò, senza mai dimenticare l’impegno costante e in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta. “Don Nunnari” si racconta attraverso la penna di Sabato, sciorinando ricordi ed emozioni di tutta una vita al servizio della fede e dell’uomo. E proprio dell’uomo ha parlato nell’incontro di ieri, alla presenza, oltre che di Attilio Sabato, anche di don Enzo Gabrieli, parroco di Mendicino, dell’assessore comunale Margherita Ricci e del giornalista Filippo Veltri, autore di una delle due introduzioni al libro. «Il Cristianesimo ci insegna a scoprire la bellezza che alberga in noi e in ogni uomo – ha commentato monsignor Salvatore Nunnari – perché Dio sa leggere oltre ed è capace di mettere il Suo cuore nella nostra miseria».