La nuova programmazione sui documentari di Tv2000

Obiettivo puntato sulla realtà e sull'oggi. Ecco i programmi delle rete cattolica.

In occasione della 72ª Mostra internazionale d’arte cinematografica della Biennale di Venezia è stata presentata la nuova programmazione di documentari che andranno in onda su Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre, 18 di TvSat, 140 di Sky, streaming su www.tv2000.it). Prodotti dall’emittente televisiva della Conferenza episcopale italiana, i documentari si inseriscono nel filone del racconto cinematografico della realtà che ha assunto una sempre maggiore rilevanza cinematografica anche a seguito del Leone d’oro a “Sacro Gra” di Gianfranco Rosi a Venezia nel 2013.“Appunti sulla felicità” è un grande racconto sul senso della felicità ai tempi d’oggi. Per l’autore, Giuseppe Carrieri, la felicità significa davvero “essere al mondo”, non s’insegna né si vede, ma si dichiara attraverso otto chiavi di lettura. Il “destino”, che prende le mosse da un antico e remoto villaggio del Tajikistan; il “sogno”, con la testimonianza di Laila e altre donne che in Afghanistan svelano le proprie ambizioni di libere imprenditrici; il “risveglio”, storia di un’imprenditrice pakistana di 55 anni che offre lavoro alle donne vittime di attacchi con l’acido; l’“attesa”, narrata attraverso gli occhi di una bambina Tuareg che non può sentire nel campo di rifugiati di Mbera, al confine col Mali; il “futuro”, quando la malattia diventa uno schermo creativo dove sfuggire al trauma e costruire un domani; l’“imperfezione”, che racconta un’esperienza unica di vedove a Vanuatu, disoccupate e gravemente afflitte da problemi di salute; la “grazia”, storia di donne giovani e anziane che si occupano della pulizia dalle mine del proprio territorio di casa in Sri Lanka; infine la “bellezza” di una scuola liceale di Napoli, nel quartiere di Scampia, che mette alla prova giovanissimi studenti con l’esercizio del cinema.Altro documentario, che verrà trasmesso il 22 settembre alle ore 22.30, è “Cattolici dell’altro mondo” di Andrea Salvadore. Settanta milioni di cittadini degli S tati Uniti sono cattolici. Quando nel 1961 fu eletto il primo (e finora unico) presidente cattolico, John F. Kennedy, erano una minoranza circoscritta (italiani, irlandesi e polacchi) che la vittoria di Kennedy tutelò da calunnie e diffamazioni. Molta strada è stata fatta dalla Chiesa cattolica negli Usa, e non è stata sempre in discesa. La svolta demografica (i cittadini provenienti dall’America Latina) sta cambiando il volto della religiosità ma anche delle politiche nel Paese. L’imminente visita di Papa Francesco (23-27 settembre) ha fornito l’occasione per un viaggio attraverso le maglie del tessuto della Chiesa cattolica americana galvanizzata da questo Pontefice, “The Great Reformer” che ha ridato entusiasmo al corpo dei fedeli provato dagli scandali recenti. Il racconto parte da una parrocchia di Queens, quartiere di New York, un tempo roccaforte dell’emigrazione italiana, dove un gruppo di anziane signore si trova regolarmente per recitare il rosario, ma sono sempre meno.Quindi è la volta de “Il respiro di Dio” di Cristiana Caricato, una serie di 10 documentari che raccontano le esistenze di uomini e donne che hanno deciso di consegnarsi ai bisogni e alle necessità del prossimo attraverso la scelta della vita consacrata. Nelle loro storie, molte delle quali incastonate nelle periferie del mondo amate da Papa Francesco, si incontra un’umanità ferita, spesso in condizione di grande povertà, consolata dalla prossimità di eroi per caso, profeti e testimoni della Misericordia di Dio.Infine i quattro documentari sul tema del perdono che Tv2000 proporrà con il programma “Beati Voi”. Il titolo è ispirato alla citazione evangelica “Settanta volte sette” e raccoglie diverse testimonianze di perdono: l’ex terrorista che chiede scusa per un assassinio; la donna bosniaca che torna nella terra abbandonata a causa della guerra; gli abitanti di una periferia che cercano una speranza nell’inferno che li circonda; il sacerdote che insegna a sperimentare il perdono come “qualità divina”. Registi: Claudia Tosi, Anna Recalde Miranda, Riccardo Cremona e Pierfrancesco Li Donni.