Cultura
Addio a Dario Antoniozzi, politico e cristiano maturo
A 96 anni, ci ha lasciato uno degli ultimi esponenti della DC. Era un assiduo lettore del nostro Settimanale, lascia un'eredità culturale un impegno pubblico notevole.
Assieme a De Mita e Forlani era uno degli ultimi esponenti di punta della Democrazia Cristiana, Dario Antoniozzi – deputato, sottosegretario, ministro ed europarlamentare, tra i fondatori del Partito popolare europeo. – si è spento all’età di 96 anni. Apparteneva alla cerchia di Gennaro Cassiani, scomparso nel 1978, e ne continuerà la traccia politica e di pensiero. Si avvicinò poi sempre più alla corrente dei dorotei facendo asse con Emilio Colombo. I governi, tuttavia, mutavano spesso nei tempi della prima Repubblica e il 1976 sarà il suo apice politico con la promozione a Ministro. Non apparteneva direttamente alla corrente “primavera” di Giulio Andreotti ma non ne era lontano, e poi la DC stessa era di per sé un mini-parlamento, cosicché dal 1976 al 1979 sarà ministrò nei governi presieduti proprio da Andreotti. Uomo di profonda cultura, come cristiano impegnato in politica l’ideale europeo lo sentiva totalmente consono alla sua natura e alla sua storia personale. Riteneva il vecchio continente un’ opportunità di crescita, benessere e libertà che ha promosso sempre nella sua attività di europarlamentare. Molto legato alla terra di Calabria apprezzava e sosteneva la nostra rivista diocesana “Parola di Vita”, testata giornalistica di cui ha apprezzato la “compagnia” dalla sua fondazione fino alle porte di questo Santo Natale, quando, quasi silenziosamente, ha varcato la soglia del cielo.