Cultura
Una mostra sui calchi delle Pietà di Michelangelo nella Pinacoteca Vaticana
Le opere in gesso permettono di analizzare l'evoluzione del pensiero artistico del maestro fiorentino
Dal 6 aprile e fino al 6 gennaio 2024 sarà possibile ammirare i meravigliosi calchi in gesso delle tre Pietà di Michelangelo, realizzati tra l’800 e il 900, esposti all’ingresso della Pinacoteca dei Musei Vaticani. Ci riferiamo nello specifico alla Pietà Vaticana, alla Bandini e alla Rondanini, che impreziosiscono la mostra intitolata “L’amor di Michelagnolo e la fatica insieme” inaugurata a ridosso della Pasqua, e nata “con l’intento di offrire al pubblico dei musei uno spunto di riflessione attraverso le tre commoventi Pietà del grande Maestro fiorentino realizzate al servizio della Fede” come ha riferito Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani. I tre calchi, collocati l’uno vicino all’altro, permettono agli appassionati d’arte e ai visitatori di penetrare nella mente artistica del maestro fiorentino, venendo direttamente a contatto con la sua fede, con la sua giovinezza e la sua maturità. È stato possibile allestire questa mostra, che ha toccato prima il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze e poi il Palazzo Reale di Milano, grazie al prestito della Gipsoteca del Liceo Artistico di Porta Romana a Firenze. Nel comunicato dei Musei Vaticani si legge ancora che “le Tre Pietà raccontano la sensibilità raggiunta dal Buonarroti nel corso della sua lunga vita: dal grandioso lavoro giovanile di impronta classicista, fino alla scultura non finita degli ultimi giorni. Oltre sessant’anni separano la prima Pietà, la Vaticana, dall’ultima, la Rondanini”. Il calco della Pietà Vaticana è del 1975, è stato realizzato nel Laboratorio Calchi e Gessi dei Musei Vaticani da Ulderico Grispini, quello della Bandini risale al 1882 ed è opera del formatore fiorentino Oronzo Lelli, mentre quello della Rondanini è datato 1953 ed è frutto dell’arte del formatore milanese Cesare Gariboldi.