A Rende la prima edizione del “Festival del libro e delle culture”

Dal 21 al 23 aprile al Parco acquatico verranno raccontate le storie più amate dalle giovanissime generazioni  

Il Parco Acquatico di Rende è pronto ad ospitare la prima edizione del “Festival del Libro edelle Culture”. L’evento, promosso in occasione della Giornata del libro 2023 e dei dirittid’autore, sarà l’occasione per promuovere ancora una volta la lettura, soprattutto tra i piùpiccoli. Si legge, infatti, in una nota dell’amministrazione comunale, come il ParcoAcquatico diventerà dal 21 al 23 aprile un Parco di Storie dove si avrà l’occasione diraccontare le storie più amate dalle giovanissime generazioni.L’iniziativa, alla quale hanno collaborato le associazioni Alterego, Gueci oltre che CalabriaMaceri e Unesco Cosenza, rientra in una serie di eventi promossi all’interno del “Pattolocale per la lettura” siglato tra l’amministrazione comunale e le altre istituzioni presenti sulterritoriola lettura nella città d’oltre Campagnano. Rende, bisognare ricordare, ha ottenuto per ilsecondo anno il riconoscimento ministeriale di “città che legge”, viste le numerose attivitàche le associazioni portano avanti, valorizzando in pieno il Polo bibliotecario di cui la cittàè dotata già da moltissimi anni. Ogni biblioteca ha una funzione specifica, ed in particolarela Biblioteca Civica di Quattromiglia ospita il Fondo Calabro e un fondo antico di quasi1000 volumi, nonché una collezione per ipo- e non vedenti (Leggere Tutti); la Bibliotecadel Centro Storico, ha una vocazione scolastica e dedicata al borgo storico; la BibliotecaPubblica di Piazza Matteotti (in riallestimento), di pubblica lettura con patrimonio dinarrativa e saggistica contemporanea e riviste, beneficiaria recentemente di due donazionidi fondi librari, antichi e moderni, di un alto interesse storico e culturale, “Giovanni Adamo”e “Enrico Catanzaro”. Infine, la Biblioteca delle Generazioni Future al Villaggio Europa,dedicata principalmente alla letteratura per l’infanzia e fanciullezza.Un polo bibliotecario che collabora anche con le biblioteche universitarie e quelle privatead uso pubblico, come la Biblioteca della Comunità “G. Labrosciano”, o la neonata“BiblioBrutium”, una free library, dove libri si possono prendere e lasciare.