Donnarumma, la ventata di freschezza rossonera

Da quando gioca il sedicenne al posto di Diego Lopez, il Milan sa solo vincere e ora siede al tavolo delle grandi.

Gianluigi Donnarumma è senza dubbio il Millennials del Milan. E’ lui, la bella storia da serie A che merita di essere raccontata. e’ vero, già fiumi di inchistro, nell’ultima settimana, sono stati gettati per il ragazzetto  che mister Sinisa ha preferito a Diego Lopez, esperto stantuffo della porta gloriosa rossonera. Ma c’è un dato incredibile, che balza alla mente. E non è tanto la giovane età (16 anni) di Donnarumma, quanto il fatto che il Milan, da quando lui è in porta, sa solo vincere. Tre partite, tre gol, seppur con gli stenti dei match casalinghi, 2 gol presi e una convinzione diversa. E’ il Milan…millennians, a cui il giovane Donnarumma ha portato una ventata di freschezza. Una ventata di gioventù che a Milanello e dintorni e per tutta Italia attendono da diversi anni, da quando, nel 2010, il Milan di Allegri portò a casa l’ultimo titolo. Da allora, e specialmente nell’ultimo campionato, ma anche in quello precedente, sono stati più dolori che gioie. Adesso, dopo 11 partite, in un torneo di certo non brillante, in cui la prima vince quasi sempre 1-0 e senza mai convincere appieno e altre arrancano come una sorpresa, il Milan può inserirsi nella lotta al vertice. Donnarumma è ancora troppo giovane per fare la differenza, ma quando hai 196 centimetri e sei ancora sbarbatello, allora il portiere lo puoi fare. Lo potè fare nel Parma dei miracoli, alla stessa età, il signor Gianluigi Buffon: poi è diventato il miglior portiere della pedata italica. Chissà che Donnarumma, scugnizzo di Castellammare, non riesca a fare lo stesso. Intanto, dinanzi a Klose, il campione del mondo, il pluribomber dei Mondiali, apre gli alettoni e chiude la porta. Non solo dinanzi a Klose, ma dinanzi al grande Olimpico di Roma. Predestinato.