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Grande gioia nello spogliatoio rossoblù. Le interviste
Le parole di Criaco, Arrighini e Roselli.
Abbiamo totalmente dominato. Li abbiamo schiacciati dal primo minuto”. È contento al termine del match, arco Criaco, l’autore del gol che ha blindato il risultato contro la Lupa Castelli Romani, consentendo al Cosenza di centrare la quarta vittoria al San Vito. “Siamo soddisfatti, abbiamo fatto una grande prestazione”. Per Criaco, la forza vera del Cosenza è arrivata proprio sulle fasce: “io e Statella, che è un cavallo, abbiamo spinto mettendo in difficoltà la Lupa”. Una risposta a qualche critica di troppo che era piovuta sulle sue spalle l’ha voluta dare il tecnico, Giorgio Roselli, che ai taccuini dei cronisti ha subito messo in evidenza come “oggi la prestazione della Lupa ci ha agevolati”. Troppi errori, e troppe disattenzioni, da parte dei laziali, che così facendo hanno di gran lunga facilitato il compito di Arrighini e compagni. “Non abbiamo l’obiettivo di vincere il campionato. Non siamo noi i favoriti” – chiosa Roselli. Fra le note stonate, forse l’unica della giornata, lo scarso pubblico del San Vito. “Questa è la media, ma noi giochiamo per tutti i tifosi del Cosenza, anche quelli che ci seguono da casa e da tutto il mondo”, dice Roselli, che poi invita a tenere desta la concentrazione per il doppio test contro il Lecce, prima in Coppa Italia al Marulla e domenica prossima a Via del mare. Vive per il gol, Andrea Arrighini, come ogni attaccante che si rispetti. Lo dice chiaramente ai microfoni al termine di Cosenza – Lupa Castelli. Oggi è riuscito a bucare la retroguardia ospite, siglando il suo secondo gol in campionato. Nella ripresa, però, anche un rigore fallito. Alla fine, la standing ovation, quasi quasi per iniziare a conquistare il publico amico dopo giornate di vache magre in zona gol. “Tutti gli attaccanti hanno periodi in cui riescono a fare gol e periodi in cui si è a secco. Senza correre troppo, ma con i giusti movimenti un attaccante può essere decisivo”. Sulla concorrenza in avanti, Arrighini è convinto che “ci sarà spazio per tutti” e che comunque nello spogliatoio “si vive una sana competizione, perché noi attaccanti siamo amici dentroce fuori dal campo e siamo sempre contenti”. Il rigore parato, l’unica oecca. “Penso di averlo tirato bene, peccato, ci tenevo a fare gol”. Ma magari l’avrà riservato per la trasferta di Lecce.