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Buffon e Donnarumma, quando si dice magia
Il numero 1 bianconero, esordito a 17 anni, e il giovanissimo "Gigi" del Milan. Una storia e un incrocio spettacolari.
Da una parte Gianluigi Buffon: è difficile trovare aggettivi per celebrare questo Portiere. 37 anni, ancora in campo, ancora in porta, ancora a difendere le reti dai palloni. Un DNA pauroso, l’abilità di 20 anni fa, l’entusiasmo sempre attivo, mai morto, mai sepolto. Del fenomeno Buffon tanto si è detto, tanto si sta dicendo e tanto si dirà. Dell’incredibile forza di quest’uomo, capace, ad un certa età per un giocatore, di giocare ad alti livelli in una Signora squadra, la Juventus, rinunciando ai soldi delle squadre oltre Oceano o d’oltre continente. La fede del Re, principe lo era prima, verso la “Vecchia Signora”. Dall’altra parte Gianluigi Donnarumma, 16 anni, titolare del Milan di Sinisa Mihajlovic. Il verace tecnico serbo, in una situazione drammatica, a rischio esonero, ha affidato ad un sedicenne la difesa delle reti rossonere. Donnarumma per nulla intimorito si è messo in mostra salvando la banda milanese in più partite. La ventata di freschezza nel Milan. Ieri sera i due Gianluigi si sono incrociati e abbracciati in campo. Una foto che sa tanto di passo di consegna. Ora, Buffon resterà ancora attivo sul terreno di gioco juventino e nazionale, ma la scoperta di Donnarumma, che comunque deve ancora crescere con impegno e costanza e non ripetere sentieri come quello di Scuffet che dal possibile arrivo all’Atletico Madrid ora gareggia in B nel Como. Se proprio vogliamo parlare di coincidenze… Buffon ha fatto 20 anni di calcio ed esordì, guardate un po’, a 17 anni contro il Milan e proprio ieri ha compiuto il ventesimo anno di sfide contro il club di via Aldo Rossi. Ieri, Donnarumma, tra l’altro avente il suo stesso nome, ha giocato la sua prima partita contro la Juventus in campionato possedendo un anno in meno rispetto al Gigi di 20 anni fa. Ecco. Coincidenze? Forse no… Chissà se Re Gigi abbia “benedetto”, come in un’antica pratica medievale presso i Cavalieri, il Principe Gigi?