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Cavallaro: “ho voluto fortemente il Cosenza”
Prima conferenza stampa del nuovo arrivato in casa rossoblù, che affronta il tema dell'attacco e della vittoria fuori casa. "Sono il più anziano, mi prenderò le mie responsabilità".
Tempo di presentazioni in casa Cosenza. Giovanni Cavallaro, il volto nuovo del mercato invernale, si presenta ai taccuini dei cronisti per il primo briefing. “Sono otto mesi che non gioco, ma sto migliorando la mia condizione fisica e sto facendo un buon lavoro con i ragazzi e il mister” – le prime battute, sulla condizione atletica dello stantuffo rossoblù. Da un Cavallaro in grande spolvero Roselli attende il salto di qualità per un attacco che troppe volte, in questo inizio di stagione, è parso anemico. Gruppo. “Ho trovato ragazzi per bene e mi sono trovato subito a mio agio. Anche la città mi ha accolto bene. L’accoglienza ricevuta aumenta la mia autostima”. Un gruppo coeso, guidato da un tecnico “molto schietto e pratico”, con le idee chiare. E’ questa la prima impressione di Giovanni Cavallaro che, di fronte ai cronisti cosentini nella sala stampa del San Vito dice di aver “trovato una squadra abituata al sacrificio e all’umidità”. Riguardo alla sua posizione in campo, oggetto in queste settimane di dibattito anche sui media, Cavallaro precisa: “gioco a sinistra, ma deciderà il mister. So fare anche la seconda punta”. Non ha sassolini dalla scarpa, perché “a Foggia mi hanno accolto bene, poi si scelgono altre strade però ho fatto bene li e farò bene qui”. Intanto, si mette a disposizione del gruppo, “sarà il mister a decidere il mio impiego”. Un gruppo “forte”, che “sa quello che fare in campo”. Capitolo attacco. Cavallaro nota che il Cosenza è “una squadra che si segna poco, ma difende molto. Penso che la società creda in me e ho molto piacere di giocare con la squadra. Ho voluto fortemente il Cosenza”. Nello spogliatoio, è il più anziano: “senti la responsabilità di essere il più anziano, ma mi piace prendermi delle responsabilità”. Con spirito di sacrificio. “Metterò tutto me stesso per il Cosenza. Voglio ripagare la gente”. Trasferta. “Sono rimasto sorpreso per il fatto che in trasferta non sono arrivati punti”. Cavallaro non esita a toccare uno dei pochi punti dolenti della prima parte di campionato fuori casa: il numero zero al tabellino delle vittorie in trasferta. “Credo che già da Ischia possiamo iniziare a fare quella svolta fuori casa”. Sul campionato, Cavallaro ritiene che “questo è più abbordabile rispetto a quello dello scorso anno”.