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La spinta di Arrighini: “noi ci crediamo”
Il centravanti in Sala stampa parla senza mezzi termini. C'è anche il Cosenza per la serie B. Il vantaggio in più? La forza del gruppo.
Nel giorno in cui il Cosenza Calcio compie i 102 anni di storia, in sala stampa si presenta Andrea Arrighini. Il centravanti rossoblù, che a Caserta è partito dalla panchina, è stato poi decisivo per la vittoria finale della squadra di Roselli.”L’importante era portare a casa i tre punti in un campo difficile come Caserta, una squadra con valori importanti, e sono contento che il gol l’abbia fatto Arrigoni che è un giocatore eccezionale e che si danna l’anima ogni giorno”. Arrighini parla da leader e guarda al futuro del campionato, anche al sogno Serie B. “Viviamo partita dopo partita e ci crediamo come ci credono i tifosi. Ci crediamo singolarmente e come squadra. In questo mese è fondamentale far bene”. In questo mese i rossoblù di giocano tanto della loro classifica finale. Il vantaggio negli scontri diretti con la Casertana è “un punto fondamentale”. Fino alla fine il Cosenza avrà 6 gare dentro e 5 fuori. “Il calendario può essere un alleato in più e in casa abbiamo una forza. Per cui se affrontiamo le partite con la mentalità con cui abbiamo affrontato tutte tranne il Catanzaro sarà difficile anche per le squadrone far punti qui”.Il Benevento a + 4? “Non c’è una fuga” – dice Arrighini. Per il centravanti, la forza del Cosenza “è il gruppo”. “Correre e sacrificarsi è una cosa che abbiamo dentro molti di noi”, anche quando questo, per un bomber come lui, rischia di renderti però poi “meno lucido sotto porta”. Finora 6 marcature in campionato. “Mi sarebbe piaciuto finalizzare qualche gol in più ma ci vuole quel pizzico di fortuna, ogni tanto ti va male, ogni tanto è colpa tua. Potrei essere a più gol ma se questo deve portare a fare i play off o sognare qualcosa di più va bene così”. Il mio futuro? “Mi piacerebbe essere a Cosenza ma in un’altra categoria. Ce lo meritiamo per l’umiltà che mettiamo in campo”.Capitolo attacco, questione di coppie. “Strutturalmente penso che con La Mantia possiamo giocare tranquillamente insieme perché a lui piace stare dentro l’area, a me svariare e andare sulla fascia e allungare la squadra. Siamo ben assortiti lì davanti e chiunque il mister voglia far scendere siamo pronti”.
Oggi primo allenamento della settimana, tra San Vito e Sanvitino, con il tecnico che ha provato alcuni schemi di gioco, finendo con il far disputare ai suoi una partitella a ranghi ridotti. Ai box Ciancio e Corsi, in permesso concordato con la società anche Cavallaro e Saracco. In buono spolvero Caccetta, che sembra aver ormai recuperato dai guai che gli hanno fatto saltare l’ultimo scorcio di campionato. Buono il clima intorno alla squadra, seguita da diverse decine di tifosi.