Sport
Roselli esalta il gruppo, Parigi sprizza di gioia
Le voci rossoblù nel dopopartita di Monopoli - Cosenza vinto in extremis dalla compagine silana.
“Abbiamo fatto bene nella prima parte di gara – ha dichiarato il mister Roselli ai microfoni di Lupiindiretta/Ten – ma nel calcio nulla è mai chiuso. Abbiamo fatto qualche errore di concetto – ha continuato il tecnico – come il rigore sbagliato e, nel primo tempo, la rete del 1-2. Sono errori che i miei ragazzi fanno, che, tuttavia, sono un gruppo fantastico e ne è esempio la vittoria odierna”. Roselli analizza la compagine avversaria allenata da Tangorra: “è una buona squadra. Nelle ultime partite ha perso di misura contro Lecce e Foggia. Una truppa molto forte, allenata bene da Tangorra che, però, ha preso un andazzo difficile e nel calcio queste cose ti condannano. Gli faccio un imbocca al lupo.” Il giornalista Giuseppe Milicchio sottolinea come, nel secondo tempo, col il rigore sbagliato da Cavallaro e il pareggio del Monopoli le cose si sono messe male: “nei momenti prima del rigore nella mia mente – risponde Roselli – sono passate tante cose. Batte questo, batte quell’altro, ma quando un ragazzo ha questa personalità bisogna dargli fiducia. Nel calcio si sbaglia, come tutti. Poi alla fine gli uomini vincono.” Sul pareggio del Monopoli sembrava che la partita si fosse incanalata sui binari del pari o su quelli della sconfitta perché i padroni di casa hanno cercato di portare a casa l’intera posta in palio: “Non ho mai pensato che la partita potesse andare male. Nel calcio se hai le occasioni devi saperle sfruttare, altrimenti vieni castigato. Il Monopoli, sul pareggio, meritava di vincere. Era l’andazzo di un 3-2 . Sono convito – dice ridendo – che qualcuno ci ha aiutato dall’alto. Siamo un gruppo unito e fantastico.” Roselli è stato decisivo nel mandare in campo Parigi al posto di La Mantia, cui era entrato qualche minuto prima al posto di Cavallaro. Questa l’annotazione del tecnico: “Ho tanti difetti. Nella mia carriera, da quando ho iniziato ha giocare a 17 anni nell’Inter, ho centrato molti traguardi e non mi ha regalato mai niente nessuno. Questo spirito mi è rimasto anche nella carriera da allenatore. Sono soddisfazioni che bisogna viverle, nel bene o nel male. Ritornando al campionato, ora occore centrare gli altri 10 punti.” Ricorrente, infine, nelle partite del Cosenza sono dei black out da parte dei giocatori: “Questi ragazzi non mollano mai, fanno, anche, degli errori. Tali black out sono dati al fatto che, in alcuni momenti, non si ragiona più”Giacomo Parigi ha deciso il match odierno. Entrato al posto di La Mantia, l’ex primavera Atalanta, all’ultimo soffio, servito da Statella, scancia il destro che finisce alle spalle di Pisseri per l’ennesima imposizione esterne dei Lupi: “Sono un pò sconvolto – ammette Parigi a Lupiindiretta – per quello che è successo. Non ci credo. A tre dalla fine ho segnato il gol della vittoria. Non capita di spesso una sostituzione come quella di oggi, ma quelle sono decisioni che spettano al mister. Ho fatto il mio lavoro sfruttando la palla giusta. Il mister mi ha caricato molto prima dell’ingresso in campo”. Un Monopoli che ha messo i Lupi in seria difficoltà: “è una buona squadra – spiega Parigi – mi aspettavo questa prestazione.” Dedica finale per il gol: “La rete è per la mia famiglia, a tutte le persone che mi vogliono bene e mi stanno vicino.”Anche oggi ha lasciato la sua impronta sul pallone, Pietro Perina ha confermato quanto di bello si scrive e si dice sul suo conto. Con il rigore parato, Perina ha messo il suo contributo sul successo contro il Monopoli: “sul 2-2 mi sono detto che era un’ingiustizia. Non era giusto pareggiare, anche se nel secondo tempo ha attaccato di più il Monopoli. Con un gran gol di Parigi abbiamo portato a casa un bel risultato.” Perina ha parato il rigore di Pinto nel primo tempo mantenendo il doppia vantaggio accumulato: “questo è frutto del grande lavoro che faccio in settimana. Studiamo tanto i calci piazzati dei rigoristi di qualsiasi squadra.” Secondo Perina qual è il segreto di questa squadra? “E’ il gruppo. Siamo compatti, diamo sempre il 110 %, anche in allenamento. Io ci credo nel sogno della B.”