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Corsi chiama allo stadio la città. “Col Benevento è la partita decisiva”
Conferenza stampa del terzino rossoblù, che giudica importantissima per il prosieguo del campionato del Cosenza la gara di lunedì prossimo contro i campani. Prima, però, c'è Casertana - Foggia. Da lì si capirà la squadra su cui fare la corsa per la lotta play off.
per pen”Se adesso la città di Cosenza non risponde, allora non risponde più. Questa è la partita decisiva della stagione, l’ultima chiamata. Se veramente si vuole bene alla maglia, questo è il momento giusto per dimostrarlo”. Tira fuori gli attributi Angelo Corsi, nella conferenza stampa solita di metà settimana. Dopo la vittoria di Monopoli, il Cosenza è ora atteso da un match importantissimo contro il Benevento al San Vito – Gigi Marulla. Si giocherà lunedì sera, alle 20, e la prima preoccupazione del difensore rossoblù è quella di chiamare a raccolta il pubblico. La squadra, si capisce dalle sue parole, si sta preparando alla grande a questo incontro. “Ci stiamo allenando bene, con la massima tranquillità e con grande entusiasmo” – chiosa rispondendo alle domande dei tifosi. “Nessuno aspettava di essere a questo punto della classifica ora, per noi è un successo stare lì. Viviamo partita per partita e poi quello che sarà”. Perché nonostante il Cosenza sia la vera sorpresa del torneo, i lupi hanno ancora fame e vogliono arrivare più in alto possibile. “Ancora abbiamo la possibilità di realizzare il sogno di una intera città” – spera Corsi – e la prossima “potrebbe essere la giornata decisiva” per capire ancor di più chi è l’avversaria da battere. “Molto dipenderà dallo scontro diretto di domenica tra Casertana e Foggia” – dice il calciatore, anche facendo eco alle parole di mister Roselli di qualche giorno fa. Cosenza che ha avuto già l’opportunità di alcuni match per portarsi ancor più su, ma ha fallito contro Catanzaro, Matera e Lecce. Al di là della pressione, che Corsi ammette può non fare bene, l’esperto silano ritorna sulla gara contro il Lecce: “la prestazione è stata ottima, e abbiamo capito che sbagliare contro le grandi squadre queste ti puniscono”. Un insegnamento da mettere in pratica anche lunedì prossimo con i sanniti, attualmente primi in classifica. “Dobbiamo fare la partita perfetta, cercando di non scoprirci e poi colpire nei loro punti deboli. Hanno un progetto da anni, e quest’anno hanno speso meno degli altri anni. È una squadra solida che davanti ha diversi giocatori di qualità. Sono forti, ma noi giochiamo al San Vito. Devono essere più loro a temere noi e non noi a temere loro”.Gli apprezzamenti delle altre squadre? – chiedono i cronisti. “Fanno piacere. È la dimostrazione che si è svolto un buon lavoro, ma bisogna pensare solo la momento. Per il futuro c’è tutto giugno per pensarci”.